Vera Gheno mercoledì 24 Marzo 2021 Storie/Idee Contro i vocabolari pulitini «I lemmari registrano anche parole volgari, dispregiative, offensive; in linea di massima i dizionari italiani non registrano le bestemmie; ma è quasi l’unica limitazione» Nel 2019 Maria Beatrice Giovanardi, un’italiana che lavora a Londra nell’ambito del marketing e delle pubbliche relazioni, nonché attivista per i diritti delle donne, lancia una petizione su Change.org per modificare la definizione di “donna” contenuta nell’Oxford English Dictionary, ritenuta (non a torto) sessista, con esempi d’uso obsoleti. A marzo 2020, la campagna riceve nuovo impulso grazie a una lettera aperta firmata da attiviste e attivisti, studiose e studiosi, indirizzata alla redazione del dizionario, il quale risponde spiegando di avere completato la revisione delle voci riguardanti le donne e le ragazze e che tali cambiamenti saranno visibili ai successivi aggiornamenti delle varie piattaforme e app collegate al dizionario. A novembre 2020 tali aggiornamenti sono “a regime” e includono definizioni più attente alle questioni di genere, revisioni degli esempi d’uso e delle nuvole sinonimiche inserendo nuove etichette a indicare i termini offensivi e dispregiativi e un rifacimento, in parallelo, anche della definizione di man. Sulla scorta del successo della petizione inviata all’OED, Giovanardi (insieme ad altre persone) scrive anche alla redazione del Vocabolario Treccani chiedendo di modificare la voce donna nel dizionario dei sinonimi e contrari (che vediamo meglio più sotto). La redazione risponde e pubblica il botta e risposta sul sito web.

Contro i vocabolari “pulitini” / Vera Gheno. - ELETTRONICO. - (2021).

Contro i vocabolari “pulitini”

Vera Gheno
2021

Abstract

Vera Gheno mercoledì 24 Marzo 2021 Storie/Idee Contro i vocabolari pulitini «I lemmari registrano anche parole volgari, dispregiative, offensive; in linea di massima i dizionari italiani non registrano le bestemmie; ma è quasi l’unica limitazione» Nel 2019 Maria Beatrice Giovanardi, un’italiana che lavora a Londra nell’ambito del marketing e delle pubbliche relazioni, nonché attivista per i diritti delle donne, lancia una petizione su Change.org per modificare la definizione di “donna” contenuta nell’Oxford English Dictionary, ritenuta (non a torto) sessista, con esempi d’uso obsoleti. A marzo 2020, la campagna riceve nuovo impulso grazie a una lettera aperta firmata da attiviste e attivisti, studiose e studiosi, indirizzata alla redazione del dizionario, il quale risponde spiegando di avere completato la revisione delle voci riguardanti le donne e le ragazze e che tali cambiamenti saranno visibili ai successivi aggiornamenti delle varie piattaforme e app collegate al dizionario. A novembre 2020 tali aggiornamenti sono “a regime” e includono definizioni più attente alle questioni di genere, revisioni degli esempi d’uso e delle nuvole sinonimiche inserendo nuove etichette a indicare i termini offensivi e dispregiativi e un rifacimento, in parallelo, anche della definizione di man. Sulla scorta del successo della petizione inviata all’OED, Giovanardi (insieme ad altre persone) scrive anche alla redazione del Vocabolario Treccani chiedendo di modificare la voce donna nel dizionario dei sinonimi e contrari (che vediamo meglio più sotto). La redazione risponde e pubblica il botta e risposta sul sito web.
2021
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