Saggio dedicato a raffigurazioni del miracolo della Cintola in rapporto alla diffusione di motivi e/o fonti testuali di origine bizantina. Presenta due casi di studio: l'Assunta raffigurata in un corale duecentesco (Oristano, Museo diocesano) e un ciclo di miniature contenuto in un manoscritto inedito con la Storia di Maria e Cristo, datato negli anni Trenta del Quattrocento (London, British Library, Harley 3571). I corali di Oristano databili negli anni Sessanta del duecento sono preziosissima testimonianza dei primi libri liturgici miniati per i francescani. Nell'iconografia dell'Assunta conservano una rarissima versione del tema mutuata da fonti bizantine. L'analisi complessiva del contenuto testuale e iconografico induce l'autrice a sostenere la provenienza del ciclo dalla chiesa dei francescani di Pisa, individuando una connessione puntuale tra l'iconografia delle feste francescane e le prediche del vescovo Filippo Visconti. L'altro caso di studio preso in considerazione è un manoscritto in volgare del Quattrocento (Londra, British Library, Harley 3571) che contiene una Storia di Cristo e della Vergine basata su testi bizantini, tra cui -per la parte relativa alla Dormitio, le omelie di Giovanni Damasceno, tradotte dal greco in latino all'inizio di quel secolo. All'analisi del contenuto iconografico si affianca quella dello stile figurativo e una ricerca sui committenti che porta l'autrice a identificare l'autore delle miniature con il pittore che affresca la cappella di Santa Caterina a Castell'Arquato presso Parma e il committente nel signore di Parma, Alberto III Scotti, o un membro della sua cerchi, negli anni Quaranta del Quattrocento. / Essay devoted to depictions of the miracle of the Girdle in relation to the spread of motifs and/or textual sources of Byzantine origin. Presents two case studies: the Assumption depicted in a thirteenth-century chorale (Oristano, Diocesan Museum) and a cycle of miniatures contained in an unpublished manuscript with the History of Mary and Christ, dated in the 1430s (London, British Library, Harley 3571). The Oristano chorals dated in the 1460s are invaluable evidence of the first illuminated liturgical books for Franciscans. In the iconography of the Assumption they preserve a very rare version of the theme borrowed from Byzantine sources. The overall analysis of the textual and iconographic content leads the author to support the origin of the cycle from the church of the Franciscans in Pisa, identifying a timely connection between the iconography of the Franciscan feasts and the sermons of Bishop Filippo Visconti. The other case study considered is a vernacular manuscript from the fifteenth century (London, British Library, Harley 3571) containing a History of Christ and the Virgin based on Byzantine texts, including -for the part relating to the Dormitio, the homilies of John Damascene, translated from Greek into Latin at the beginning of that century.The analysis of the iconographic content is accompanied by that of the figurative style and a search for patrons that leads the author to identify the author of the miniatures with the painter who frescoed the chapel of Santa Caterina at Castell'Arquato near Parma and the patron in the lord of Parma, Alberto III Scotti, or a member of his circle, in the 1540s.

"Ave donna sanctissima". fonti testuali e varianti iconografiche per il miracolo della Cintola nella miniatura dal duecento al Quattrocento / Sonia Chiodo. - In: ICONOGRAPHICA. - ISSN 1720-1764. - STAMPA. - XX:(2021), pp. 60-78.

"Ave donna sanctissima". fonti testuali e varianti iconografiche per il miracolo della Cintola nella miniatura dal duecento al Quattrocento.

Sonia Chiodo
2021

Abstract

Saggio dedicato a raffigurazioni del miracolo della Cintola in rapporto alla diffusione di motivi e/o fonti testuali di origine bizantina. Presenta due casi di studio: l'Assunta raffigurata in un corale duecentesco (Oristano, Museo diocesano) e un ciclo di miniature contenuto in un manoscritto inedito con la Storia di Maria e Cristo, datato negli anni Trenta del Quattrocento (London, British Library, Harley 3571). I corali di Oristano databili negli anni Sessanta del duecento sono preziosissima testimonianza dei primi libri liturgici miniati per i francescani. Nell'iconografia dell'Assunta conservano una rarissima versione del tema mutuata da fonti bizantine. L'analisi complessiva del contenuto testuale e iconografico induce l'autrice a sostenere la provenienza del ciclo dalla chiesa dei francescani di Pisa, individuando una connessione puntuale tra l'iconografia delle feste francescane e le prediche del vescovo Filippo Visconti. L'altro caso di studio preso in considerazione è un manoscritto in volgare del Quattrocento (Londra, British Library, Harley 3571) che contiene una Storia di Cristo e della Vergine basata su testi bizantini, tra cui -per la parte relativa alla Dormitio, le omelie di Giovanni Damasceno, tradotte dal greco in latino all'inizio di quel secolo. All'analisi del contenuto iconografico si affianca quella dello stile figurativo e una ricerca sui committenti che porta l'autrice a identificare l'autore delle miniature con il pittore che affresca la cappella di Santa Caterina a Castell'Arquato presso Parma e il committente nel signore di Parma, Alberto III Scotti, o un membro della sua cerchi, negli anni Quaranta del Quattrocento. / Essay devoted to depictions of the miracle of the Girdle in relation to the spread of motifs and/or textual sources of Byzantine origin. Presents two case studies: the Assumption depicted in a thirteenth-century chorale (Oristano, Diocesan Museum) and a cycle of miniatures contained in an unpublished manuscript with the History of Mary and Christ, dated in the 1430s (London, British Library, Harley 3571). The Oristano chorals dated in the 1460s are invaluable evidence of the first illuminated liturgical books for Franciscans. In the iconography of the Assumption they preserve a very rare version of the theme borrowed from Byzantine sources. The overall analysis of the textual and iconographic content leads the author to support the origin of the cycle from the church of the Franciscans in Pisa, identifying a timely connection between the iconography of the Franciscan feasts and the sermons of Bishop Filippo Visconti. The other case study considered is a vernacular manuscript from the fifteenth century (London, British Library, Harley 3571) containing a History of Christ and the Virgin based on Byzantine texts, including -for the part relating to the Dormitio, the homilies of John Damascene, translated from Greek into Latin at the beginning of that century.The analysis of the iconographic content is accompanied by that of the figurative style and a search for patrons that leads the author to identify the author of the miniatures with the painter who frescoed the chapel of Santa Caterina at Castell'Arquato near Parma and the patron in the lord of Parma, Alberto III Scotti, or a member of his circle, in the 1540s.
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