Il finanziamento diretto alle imprese da parte delle compagnie di assicurazione (c.d. direct lending) è una importante innovazione normativa che, tuttavia, non ha ancora trovato concreta applicazione. Un possibile fattore ostativo risiede negli assorbimenti patrimoniali addizionali richiesti per lo svolgimento dell’attività creditizia e nel conseguente peggioramento delle condizioni di solvibilità delle compagnie. Il presente saggio – dopo aver descritto gli aspetti più importanti della normativa sul direct lending – propone alcune simulazioni finalizzate a quantificare l’impatto che la creazione di portafogli di impieghi creditizi in piccole e medie imprese, finanziata dalle riserve tecniche, può avere sul coefficiente di solvibilità (Solvency Ratio) di un campione di compagnie assicurative italiane. Le simulazioni mostrano che le compagnie orientate al direct lending mantengono una elevata capienza patrimoniale (ben al di sopra delle soglie regolamentari), il che spinge ad approfondire le motivazioni alternative che sono alla base del mancato sfruttamento di tale opportunità di business nell’industria assicurativa nazionale. Ne segue il suggerimento di meccanismi di policy attivabili per consentire alle compagnie di veicolare risparmio privato verso l’economia reale, assumendo – seppure in via complementare e residuale – il ruolo di lender alle imprese. Direct lending to businesses by insurance companies is a recent and important regulatory innovation in the national financial industry which, however, has not yet been implemented. A potential factor preventing insurance companies from integrating their business model lies in the additional capital absorption required for the execution of lending activities and the consequent worsening of their solvency conditions. Our article - after having described the more important aspects of direct lending regulation - proposes some simulations aimed at quantifying the impact that the creation of portfolios of loans to small and medium-sized enterprises, financed by technical provisions, may have on the Solvency Ratio of a sample of insurance companies operating in Italy. Evidence shows that insurance companies performing direct lending maintain a high solvency capital capacity (well above the regulatory thresholds), which fosters an inquiry into why this business opportunity has not yet been exploited in the domestic insurance industry. Policy mechanisms may be activated so as to enable insurance companies to channel private savings into the real economy by also playing the role of lenders to firms.
Il direct lending alle imprese da parte delle compagnie assicurative: regole, opportunità ed implicazioni di policy per l'industria italiana / Bocchialini E; Baldi F; Cacciamani C; Allodi E. - In: ECONOMIA ITALIANA. - ISSN 0392-775X. - STAMPA. - 3:(2020), pp. 51-80.
Il direct lending alle imprese da parte delle compagnie assicurative: regole, opportunità ed implicazioni di policy per l'industria italiana
Bocchialini E
;
2020
Abstract
Il finanziamento diretto alle imprese da parte delle compagnie di assicurazione (c.d. direct lending) è una importante innovazione normativa che, tuttavia, non ha ancora trovato concreta applicazione. Un possibile fattore ostativo risiede negli assorbimenti patrimoniali addizionali richiesti per lo svolgimento dell’attività creditizia e nel conseguente peggioramento delle condizioni di solvibilità delle compagnie. Il presente saggio – dopo aver descritto gli aspetti più importanti della normativa sul direct lending – propone alcune simulazioni finalizzate a quantificare l’impatto che la creazione di portafogli di impieghi creditizi in piccole e medie imprese, finanziata dalle riserve tecniche, può avere sul coefficiente di solvibilità (Solvency Ratio) di un campione di compagnie assicurative italiane. Le simulazioni mostrano che le compagnie orientate al direct lending mantengono una elevata capienza patrimoniale (ben al di sopra delle soglie regolamentari), il che spinge ad approfondire le motivazioni alternative che sono alla base del mancato sfruttamento di tale opportunità di business nell’industria assicurativa nazionale. Ne segue il suggerimento di meccanismi di policy attivabili per consentire alle compagnie di veicolare risparmio privato verso l’economia reale, assumendo – seppure in via complementare e residuale – il ruolo di lender alle imprese. Direct lending to businesses by insurance companies is a recent and important regulatory innovation in the national financial industry which, however, has not yet been implemented. A potential factor preventing insurance companies from integrating their business model lies in the additional capital absorption required for the execution of lending activities and the consequent worsening of their solvency conditions. Our article - after having described the more important aspects of direct lending regulation - proposes some simulations aimed at quantifying the impact that the creation of portfolios of loans to small and medium-sized enterprises, financed by technical provisions, may have on the Solvency Ratio of a sample of insurance companies operating in Italy. Evidence shows that insurance companies performing direct lending maintain a high solvency capital capacity (well above the regulatory thresholds), which fosters an inquiry into why this business opportunity has not yet been exploited in the domestic insurance industry. Policy mechanisms may be activated so as to enable insurance companies to channel private savings into the real economy by also playing the role of lenders to firms.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.