Il Made in Italy, caratterizzato dalla sintesi tra sapere artigiano, capacità imprenditoriale e capacità di innovazione continua, costituisce il nucleo originario di molte aziende operanti nell’ambito dei sistemi produttivi di eccellenza italiani. Una delle sfide per le imprese Made in Italy, da sempre capaci di realizzare prodotti di altissima qualità e di imporsi sui mercati a livello internazionale, riguarda la capacità di tradurre in innovazione progettuale un patrimonio culturale e produttivo non riproducibile. Questo fenomeno risulta ancora più evidente nell’ottica del Re-shoring , ovvero della ri-localizzazione in patria delle attività produttive da parte di molte aziende, con lo scopo di garantire una qualità superiore dei prodotti, una migliore tracciabilità e l’assoluta competitività dal punto di vista delle risorse umane e della valorizzazione del know-how italiano . In questo scenario il design gioca un ruolo determinante per riorientare le strategie produttive aziendali e per valorizzarne la vocazione alla qualità. Infatti, il design oggi rappresenta uno strumento fondamentale di rilancio e di innovazione di quelle caratteristiche di qualità e di quella capacità competitiva che un’impostazione tradizionale non è più in grado di garantire. Su queste basi si delinea il ruolo chiave del designer come professionista che opera sia per la definizione di nuovi prodotti e per l’innovazione dei loro processi di progettazione e sviluppo, sia per la sintesi e la connessione tra le tante competenze coinvolte in tali processi. Questo intervento mira a valorizzare il patrimonio del design italiano, con particolare riguardo al suo rapporto con il saper fare artigianale, e a mettere in luce le eccellenze delle aziende italiane design oriented attraverso l’analisi di casi di studio esemplificativi. Obiettivo generale è, quindi, esplorare la lunga tradizione del rapporto tra arte, artigianato e industria in Italia, anche in relazione alle più recenti esperienze di sperimentazione condotte nel nostro paese. Infatti, alle aziende italiane più note che hanno fondato da sempre il loro successo sull’eccellenza del lavoro artigiano (da Ferragamo a Ginori, da Gucci a Cassina, Alessi, Arteluce ecc.) si affiancano oggi aziende fortemente innovative, orientate alla sperimentazione di nuovi materiali, tecniche di lavorazione e innovazione tecnologica, sia dei processi produttivi che delle forme di comunicazione. ___ Made in Italy, which is marked by the synthesis of craftsmanship, entrepreneurial ability and continuous innovation, is the original core of many companies operating within the productive systems of Italian excellence. One of the challenges for Made in Italy companies, which have always been able to create products of the highest quality and establish themselves on international markets, is the attempt to translate a non-reproducible cultural and productive heritage into design innovation. This fact is even more evident in the light of Re-shoring (Di Stefano & Fratocchi, 2019; Barbieri et al., 2020), i.e. the re-location of production activities back to the domestic country by many companies, with the aim of achieving higher product quality, better traceability and absolute competitiveness from the point of view of human resources and enhancement of Italian know-how. In this scenario, design plays a key role in reorienting company production strategies and enhancing their vocation for quality. Indeed, design today represents a central tool for re-launching and innovating the features of quality and competitive advantage that a traditional approach is no longer able to guarantee. On these bases emerges the key role of the designer as a professional who works both for the definition of new products and for the innovation of their design and development processes, and for the synthesis and connection between the many expertise involved in these processes. This intervention aims to enhance the heritage of Italian design, with particular regard to its relationship with the craftsmanship, and to highlight the excellence of Italian design-oriented companies through the analysis of case studies. The general objective is, therefore, to explore the long tradition of the relationship between art, craft and industry in Italy, also in regard to the most recent experiences of experimentation conducted in our country. Nowadays, the most famous Italian companies that have always based their success on the excellence of craftsmanship (from Ferragamo to Ginori, from Gucci to Cassina, Alessi, Arteluce, etc.) are side by side with highly innovative companies, oriented towards the experimentation of new materials, processing techniques and technological innovation, both in terms of production processes and forms of communication.

Ri-localizzare le eccellenze e la creatività Made in Italy: il Design come strumento per l’innovazione, la competitività e la valorizzazione del saper fare / Francesca Tosi; Claudia Becchimanzi. - In: LUK. - ISSN 1824-1875. - STAMPA. - 27:(2021), pp. 106-110.

Ri-localizzare le eccellenze e la creatività Made in Italy: il Design come strumento per l’innovazione, la competitività e la valorizzazione del saper fare.

Francesca Tosi;Claudia Becchimanzi
2021

Abstract

Il Made in Italy, caratterizzato dalla sintesi tra sapere artigiano, capacità imprenditoriale e capacità di innovazione continua, costituisce il nucleo originario di molte aziende operanti nell’ambito dei sistemi produttivi di eccellenza italiani. Una delle sfide per le imprese Made in Italy, da sempre capaci di realizzare prodotti di altissima qualità e di imporsi sui mercati a livello internazionale, riguarda la capacità di tradurre in innovazione progettuale un patrimonio culturale e produttivo non riproducibile. Questo fenomeno risulta ancora più evidente nell’ottica del Re-shoring , ovvero della ri-localizzazione in patria delle attività produttive da parte di molte aziende, con lo scopo di garantire una qualità superiore dei prodotti, una migliore tracciabilità e l’assoluta competitività dal punto di vista delle risorse umane e della valorizzazione del know-how italiano . In questo scenario il design gioca un ruolo determinante per riorientare le strategie produttive aziendali e per valorizzarne la vocazione alla qualità. Infatti, il design oggi rappresenta uno strumento fondamentale di rilancio e di innovazione di quelle caratteristiche di qualità e di quella capacità competitiva che un’impostazione tradizionale non è più in grado di garantire. Su queste basi si delinea il ruolo chiave del designer come professionista che opera sia per la definizione di nuovi prodotti e per l’innovazione dei loro processi di progettazione e sviluppo, sia per la sintesi e la connessione tra le tante competenze coinvolte in tali processi. Questo intervento mira a valorizzare il patrimonio del design italiano, con particolare riguardo al suo rapporto con il saper fare artigianale, e a mettere in luce le eccellenze delle aziende italiane design oriented attraverso l’analisi di casi di studio esemplificativi. Obiettivo generale è, quindi, esplorare la lunga tradizione del rapporto tra arte, artigianato e industria in Italia, anche in relazione alle più recenti esperienze di sperimentazione condotte nel nostro paese. Infatti, alle aziende italiane più note che hanno fondato da sempre il loro successo sull’eccellenza del lavoro artigiano (da Ferragamo a Ginori, da Gucci a Cassina, Alessi, Arteluce ecc.) si affiancano oggi aziende fortemente innovative, orientate alla sperimentazione di nuovi materiali, tecniche di lavorazione e innovazione tecnologica, sia dei processi produttivi che delle forme di comunicazione. ___ Made in Italy, which is marked by the synthesis of craftsmanship, entrepreneurial ability and continuous innovation, is the original core of many companies operating within the productive systems of Italian excellence. One of the challenges for Made in Italy companies, which have always been able to create products of the highest quality and establish themselves on international markets, is the attempt to translate a non-reproducible cultural and productive heritage into design innovation. This fact is even more evident in the light of Re-shoring (Di Stefano & Fratocchi, 2019; Barbieri et al., 2020), i.e. the re-location of production activities back to the domestic country by many companies, with the aim of achieving higher product quality, better traceability and absolute competitiveness from the point of view of human resources and enhancement of Italian know-how. In this scenario, design plays a key role in reorienting company production strategies and enhancing their vocation for quality. Indeed, design today represents a central tool for re-launching and innovating the features of quality and competitive advantage that a traditional approach is no longer able to guarantee. On these bases emerges the key role of the designer as a professional who works both for the definition of new products and for the innovation of their design and development processes, and for the synthesis and connection between the many expertise involved in these processes. This intervention aims to enhance the heritage of Italian design, with particular regard to its relationship with the craftsmanship, and to highlight the excellence of Italian design-oriented companies through the analysis of case studies. The general objective is, therefore, to explore the long tradition of the relationship between art, craft and industry in Italy, also in regard to the most recent experiences of experimentation conducted in our country. Nowadays, the most famous Italian companies that have always based their success on the excellence of craftsmanship (from Ferragamo to Ginori, from Gucci to Cassina, Alessi, Arteluce, etc.) are side by side with highly innovative companies, oriented towards the experimentation of new materials, processing techniques and technological innovation, both in terms of production processes and forms of communication.
2021
LUK
27
106
110
Francesca Tosi; Claudia Becchimanzi
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