A partire dalla seconda metà dell’Ottocento il centro storico di Palermo ha conosciuto un progressivo abbandono che lo ha relegato a una posizione periferica, declassandolo rispetto al resto della città. Questo processo ha consentito la formazione di un’identità sociale essenzialmente popolare: coloro che vi risiedono da generazioni appartengono al proletariato e al sottoproletariato urbano, sottoccupato e scarsamente scolarizzato. La condizione di prolungato isolamento dell’area ha permesso il radicarsi di consuetudini antimetropolitane e particolari modalità di permanenza e fruizione dello spazio pubblico da parte di chi vi abitava. Il recupero del centro storico, attivato dalle politiche comunali a partire dagli anni Novanta dopo decenni di marginalità e obsolescenza, ha innescato profonde modifiche nel tessuto urbano e sociale. Obiettivo di questo contributo è esaminare le ripercussioni che tale processo di riqualificazione ha avuto sui modi di abitare lo spazio pubblico da parte della comunità storica. L’ipotesi è che i mutamenti in corso comportino una loro graduale precarizzazione. Starting from the second half of the nineteenth century, the historic centre of Palermo experienced a progressive abandonment that has relegated it to a peripheral position, downgraded compared to the rest of the city. This process determined the area’s popular social identity: residents who have lived there for generations belong to the underemployed and poorly educated urban proletariat and underclass. Prolonged isolation of the context allowed those who lived there to establish anti-urban habits and particular ways of staying and using public space. The recovery of the historic centre activated by municipal policies starting from the Nineties after decades of marginalization and obsolescence has triggered deep changes in the urban and social fabric. This contribution aims to examine the consequences that this redevelopment process has had on the ways of inhabiting public space by the historical community. The hypothesis is that ongoing changes lead to their gradual weakening.
Il centro storico di Palermo. Modi di vivere lo spazio pubblico tra resistenza e precarizzazione / Gloria Calderone. - In: ARCHIVIO PER L'ANTROPOLOGIA E LA ETNOLOGIA. - ISSN 0373-3009. - STAMPA. - CLI - 2021:(2021), pp. 51-70.
Il centro storico di Palermo. Modi di vivere lo spazio pubblico tra resistenza e precarizzazione
Gloria Calderone
2021
Abstract
A partire dalla seconda metà dell’Ottocento il centro storico di Palermo ha conosciuto un progressivo abbandono che lo ha relegato a una posizione periferica, declassandolo rispetto al resto della città. Questo processo ha consentito la formazione di un’identità sociale essenzialmente popolare: coloro che vi risiedono da generazioni appartengono al proletariato e al sottoproletariato urbano, sottoccupato e scarsamente scolarizzato. La condizione di prolungato isolamento dell’area ha permesso il radicarsi di consuetudini antimetropolitane e particolari modalità di permanenza e fruizione dello spazio pubblico da parte di chi vi abitava. Il recupero del centro storico, attivato dalle politiche comunali a partire dagli anni Novanta dopo decenni di marginalità e obsolescenza, ha innescato profonde modifiche nel tessuto urbano e sociale. Obiettivo di questo contributo è esaminare le ripercussioni che tale processo di riqualificazione ha avuto sui modi di abitare lo spazio pubblico da parte della comunità storica. L’ipotesi è che i mutamenti in corso comportino una loro graduale precarizzazione. Starting from the second half of the nineteenth century, the historic centre of Palermo experienced a progressive abandonment that has relegated it to a peripheral position, downgraded compared to the rest of the city. This process determined the area’s popular social identity: residents who have lived there for generations belong to the underemployed and poorly educated urban proletariat and underclass. Prolonged isolation of the context allowed those who lived there to establish anti-urban habits and particular ways of staying and using public space. The recovery of the historic centre activated by municipal policies starting from the Nineties after decades of marginalization and obsolescence has triggered deep changes in the urban and social fabric. This contribution aims to examine the consequences that this redevelopment process has had on the ways of inhabiting public space by the historical community. The hypothesis is that ongoing changes lead to their gradual weakening.File | Dimensione | Formato | |
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