ORIGINALITÀ Il saggio indaga la breve storia di una pubblicazione poco conosciuta, nata dalla collaborazione tra Lina Bo, Carlo Pagani e Bruno Zevi all’indomani della Seconda Guerra Mondiale: il giornale “A – Attualità, Architettura, Abitazione, Arte”, divenuto poi “A – Cultura della Vita”, nel quale confluivano le speranze comuni di un coinvolgimento del pubblico nella ricostruzione collettiva del Paese. Esso tenta di dimostrare come “A” sia stata la rivista che, più di ogni altra, ha rappresentato per i suoi fondatori – impegnati in quegli anni in un’intensissima attività divulgativa – uno strumento per comprendere e trasmettere il valore civile dell’architettura. METODOLOGIA Lo studio approfondisce i temi e i contenuti della rivista, ne descrive i protagonisti e la veste grafica inusuale, mutuata da quella dei più celebri rotocalchi dell’epoca, cerca di comprendere l’originalità del suo messaggio, in un panorama nazionale comunque caratterizzato da una grande vivacità nel campo dei periodici di architettura, e l’atteggiamento intransigente, politicamente avanzato e, per questo, rivoluzionario che ne è stato la forza e, forse, la vera ragione della sua improvvisa chiusura. A tal fine, la lettura di tutti i numeri pubblicati è stata affiancata da una verifica dei documenti d’archivio, testimoni delle fasi aurorali di questa insolita avventura editoriale, degli obiettivi del comitato di direzione e delle figure coinvolte nei lavori della redazione: Egidio Bonfante, Aldo Buzzi, Luciano Canella. IMPATTO L’articolo intende contribuire al consolidamento della ricerca sul tema delle piccole riviste d’architettura in Italia e sul periodo milanese di Lina Bo Bardi (1940-1946), prima della sua partenza per il Brasile: una parentesi fondamentale per comprendere appieno la sua opera della maturità, così sfuggente agli schemi e alle classificazioni. Il numero di “Engramma. Riviste di Architettura. Traiettorie (gennaio/febbraio 2022)” è stato presentato il 12 luglio del 2022 presso i Tolentini dello IUAV a un pubblico di docenti, studiosi, ricercatori, architetti e studenti. I dati statistici presenti su FLORE consentono di verificare la consultazione del prodotto della ricerca in diverse aree geografiche. ORIGINALITY The essay explores the brief history of a little-known publication sprung from the collaboration between Lina Bo, Carlo Pagani, and Bruno Zevi in the World War II aftermath, which embodied their shared hopes for public engagement in the collective reconstruction of the country: the magazine “A – Attualità, Architettura, Abitazione, Arte”, later renamed “A – Cultura della Vita”. It seeks to demonstrate how “A”, more than any other publication of that era, became a medium for its founders – engaged in intense educational activity during such years – of understanding and passing on the civil value of architecture. METHODOLOGY The study delves into the themes and contents of the magazine, describing its key figures and its unusual graphic design, inspired by the more popular rotogravures of the time. It seeks to comprehend the originality of its message within a national context already marked by considerable vibrancy in the field of architectural periodicals. It also examines its uncompromising attitude, politically advanced and, for the same reason revolutionary, that was its strength and, in a way, the real reason behind its sudden closure. To this end, the review of all published issues was complemented by an examination of archival documents, which provide insights into the early phases of this unique editorial venture, the goals of its editorial board, and the figures involved in the work of its editorial team: Egidio Bonfante, Aldo Buzzi, and Luciano Canella. IMPACT The article seeks to contribute to the ongoing research on the subject of small architectural magazines in Italy and on Lina Bo Bardi’s period in Milan (1940–1946) before her departure for Brazil. This period represents a crucial phase for fully understanding her mature works, which elude conventional frameworks and classifications. The issue of “Engramma. Riviste di Architettura. Traiettorie (January/February 2022)” was presented on July 12, 2022, at the Tolentini campus of IUAV to an audience of professors, scholars, researchers, architects, and students. The statistical data available on FLORE allows verification of the research product's consultation in various geographical areas.

Architettura e cultura della vita. La rivista “A” di Lina Bo e Carlo Pagani / Alberto Pireddu. - In: LA RIVISTA DI ENGRAMMA. - ISSN 1826-901X. - STAMPA. - (2022), pp. 85-119.

Architettura e cultura della vita. La rivista “A” di Lina Bo e Carlo Pagani

Alberto Pireddu
2022

Abstract

ORIGINALITÀ Il saggio indaga la breve storia di una pubblicazione poco conosciuta, nata dalla collaborazione tra Lina Bo, Carlo Pagani e Bruno Zevi all’indomani della Seconda Guerra Mondiale: il giornale “A – Attualità, Architettura, Abitazione, Arte”, divenuto poi “A – Cultura della Vita”, nel quale confluivano le speranze comuni di un coinvolgimento del pubblico nella ricostruzione collettiva del Paese. Esso tenta di dimostrare come “A” sia stata la rivista che, più di ogni altra, ha rappresentato per i suoi fondatori – impegnati in quegli anni in un’intensissima attività divulgativa – uno strumento per comprendere e trasmettere il valore civile dell’architettura. METODOLOGIA Lo studio approfondisce i temi e i contenuti della rivista, ne descrive i protagonisti e la veste grafica inusuale, mutuata da quella dei più celebri rotocalchi dell’epoca, cerca di comprendere l’originalità del suo messaggio, in un panorama nazionale comunque caratterizzato da una grande vivacità nel campo dei periodici di architettura, e l’atteggiamento intransigente, politicamente avanzato e, per questo, rivoluzionario che ne è stato la forza e, forse, la vera ragione della sua improvvisa chiusura. A tal fine, la lettura di tutti i numeri pubblicati è stata affiancata da una verifica dei documenti d’archivio, testimoni delle fasi aurorali di questa insolita avventura editoriale, degli obiettivi del comitato di direzione e delle figure coinvolte nei lavori della redazione: Egidio Bonfante, Aldo Buzzi, Luciano Canella. IMPATTO L’articolo intende contribuire al consolidamento della ricerca sul tema delle piccole riviste d’architettura in Italia e sul periodo milanese di Lina Bo Bardi (1940-1946), prima della sua partenza per il Brasile: una parentesi fondamentale per comprendere appieno la sua opera della maturità, così sfuggente agli schemi e alle classificazioni. Il numero di “Engramma. Riviste di Architettura. Traiettorie (gennaio/febbraio 2022)” è stato presentato il 12 luglio del 2022 presso i Tolentini dello IUAV a un pubblico di docenti, studiosi, ricercatori, architetti e studenti. I dati statistici presenti su FLORE consentono di verificare la consultazione del prodotto della ricerca in diverse aree geografiche. ORIGINALITY The essay explores the brief history of a little-known publication sprung from the collaboration between Lina Bo, Carlo Pagani, and Bruno Zevi in the World War II aftermath, which embodied their shared hopes for public engagement in the collective reconstruction of the country: the magazine “A – Attualità, Architettura, Abitazione, Arte”, later renamed “A – Cultura della Vita”. It seeks to demonstrate how “A”, more than any other publication of that era, became a medium for its founders – engaged in intense educational activity during such years – of understanding and passing on the civil value of architecture. METHODOLOGY The study delves into the themes and contents of the magazine, describing its key figures and its unusual graphic design, inspired by the more popular rotogravures of the time. It seeks to comprehend the originality of its message within a national context already marked by considerable vibrancy in the field of architectural periodicals. It also examines its uncompromising attitude, politically advanced and, for the same reason revolutionary, that was its strength and, in a way, the real reason behind its sudden closure. To this end, the review of all published issues was complemented by an examination of archival documents, which provide insights into the early phases of this unique editorial venture, the goals of its editorial board, and the figures involved in the work of its editorial team: Egidio Bonfante, Aldo Buzzi, and Luciano Canella. IMPACT The article seeks to contribute to the ongoing research on the subject of small architectural magazines in Italy and on Lina Bo Bardi’s period in Milan (1940–1946) before her departure for Brazil. This period represents a crucial phase for fully understanding her mature works, which elude conventional frameworks and classifications. The issue of “Engramma. Riviste di Architettura. Traiettorie (January/February 2022)” was presented on July 12, 2022, at the Tolentini campus of IUAV to an audience of professors, scholars, researchers, architects, and students. The statistical data available on FLORE allows verification of the research product's consultation in various geographical areas.
2022
85
119
Alberto Pireddu
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