Il saggio considera i discorsi attraverso cui i giuristi depurarono le parole ‘lavoro’ e ‘sindacato’ per immetterle nello Stato corporativo, in uno spazio costituzionale artificiale che celebrava la perfetta unione di individuo, nazione e Stato fascista. Il lavoro come dovere sociale, tutelato «a questo titolo, e solo a questo titolo» dallo Stato, mitizzava un ordine costituzionale privo di diritti, oggettivizzava il Lavoro senza lavoratori, le corporazioni senza sindacati. The essay analyses the discourses through which the jurists purified the words ‘work’ and ‘syndicate’ in order to insert them in the corporative state, namely in an artificial constitutional space celebrating the perfect union of individuals, the nation and the fascist state. The work as a social duty, protected “on this ground and on this ground alone” by the state, exalted a constitutional order deprived of rights and objectified the idea of Work without workers as well as of corporations without unions.
Nel groviglio costituzionale del fascismo: lavoro, sindacati, Stato corporativo / Giovanni Cazzetta. - In: GIORNALE DI STORIA COSTITUZIONALE. - ISSN 1593-0793. - STAMPA. - n. 43 / I semestre 2022:(2022), pp. 257-278.
Nel groviglio costituzionale del fascismo: lavoro, sindacati, Stato corporativo
Giovanni Cazzetta
2022
Abstract
Il saggio considera i discorsi attraverso cui i giuristi depurarono le parole ‘lavoro’ e ‘sindacato’ per immetterle nello Stato corporativo, in uno spazio costituzionale artificiale che celebrava la perfetta unione di individuo, nazione e Stato fascista. Il lavoro come dovere sociale, tutelato «a questo titolo, e solo a questo titolo» dallo Stato, mitizzava un ordine costituzionale privo di diritti, oggettivizzava il Lavoro senza lavoratori, le corporazioni senza sindacati. The essay analyses the discourses through which the jurists purified the words ‘work’ and ‘syndicate’ in order to insert them in the corporative state, namely in an artificial constitutional space celebrating the perfect union of individuals, the nation and the fascist state. The work as a social duty, protected “on this ground and on this ground alone” by the state, exalted a constitutional order deprived of rights and objectified the idea of Work without workers as well as of corporations without unions.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.