La collaborazione tra l’insieme degli attori, pubblici, privati e privato-sociali, nelle politiche locali del lifelong learning è strategica e rappresenta un campo di azione da potenziare per garantire impatto e sostenibilità di politiche, misure e interventi già sperimentati con successo in alcuni contesti territoriali in Europa o per crearne di nuovi. Regioni, Comuni, Parti sociali, Organizzazioni del Terzo Settore hanno di fronte nel prossimo futuro sfide importanti nel campo delle politiche dell’adult learning, anche in considerazione dell’accelerazione prevista dal PNRR nei riguardi delle riforme strutturali del nostro Paese. Il Numero raccoglie contributi utili a identificare le nuove sfide educative e formative nei diversi contesti regionali e locali, legate al rafforzamento di reti, collaborazioni, sinergie tra enti di governo e “professionisti” dell’adult learning. I temi su cui verteranno i contributi riguardano i seguenti campi: incremento dell’interesse delle persone verso le opportunità di formazione; aumento degli investimenti e delle opportunità nella formazione degli adulti; creazione per tutti delle condizioni di accesso alle opportunità di formazione rafforzando l’equità negli accessi; organizzazione dell’offerta formativa idonea a fornire risposte alla domanda di formazione di individui, imprese, società e con quali modalità di rete da parte dei soggetti promotori potenziare la qualità della formazione; promozione del coordinamento e della coerenza tra i diversi ambiti delle politiche pubbliche (sociali, culturali, formative, sanitarie, ...); accelerazione e completamento della realizzazione del Sistema informativo unitario anche per favorire il monitoraggio delle azioni; potenziamentodellepoliticheedellemisureperadulticonbassilivellidiistruzione e qualifiche (orientamento, motivazione, retention); alfabetizzazione digitale diffusa; promozione della formazione sul lavoro e incorporata nel lavoro; riconoscimento degli apprendimenti pregressi; sviluppo della cooperazione tra gli stakeholder; professionalizzazione dei professionisti dell’educazione degli adulti; coordinamento e allineamento delle politiche di livello regionale e locale; promozione delle opportunità di mutuo apprendimento; cooperazione a livello internazionale per lo sviluppo di azioni e progetti; conoscenza e implementazione delle politiche di livello internazionale.
Il capacity building tra politici e professionisti per l’evoluzione delle politiche regionali e locali del lifelong e del lifewide learning / Francesca Torlone; Paolo Sciclone; Vanna Boffo. - In: LLL. - ISSN 2279-9001. - ELETTRONICO. - (2022), pp. 1-203.
Il capacity building tra politici e professionisti per l’evoluzione delle politiche regionali e locali del lifelong e del lifewide learning.
Francesca Torlone
Conceptualization
;Vanna Boffo
Membro del Collaboration Group
2022
Abstract
La collaborazione tra l’insieme degli attori, pubblici, privati e privato-sociali, nelle politiche locali del lifelong learning è strategica e rappresenta un campo di azione da potenziare per garantire impatto e sostenibilità di politiche, misure e interventi già sperimentati con successo in alcuni contesti territoriali in Europa o per crearne di nuovi. Regioni, Comuni, Parti sociali, Organizzazioni del Terzo Settore hanno di fronte nel prossimo futuro sfide importanti nel campo delle politiche dell’adult learning, anche in considerazione dell’accelerazione prevista dal PNRR nei riguardi delle riforme strutturali del nostro Paese. Il Numero raccoglie contributi utili a identificare le nuove sfide educative e formative nei diversi contesti regionali e locali, legate al rafforzamento di reti, collaborazioni, sinergie tra enti di governo e “professionisti” dell’adult learning. I temi su cui verteranno i contributi riguardano i seguenti campi: incremento dell’interesse delle persone verso le opportunità di formazione; aumento degli investimenti e delle opportunità nella formazione degli adulti; creazione per tutti delle condizioni di accesso alle opportunità di formazione rafforzando l’equità negli accessi; organizzazione dell’offerta formativa idonea a fornire risposte alla domanda di formazione di individui, imprese, società e con quali modalità di rete da parte dei soggetti promotori potenziare la qualità della formazione; promozione del coordinamento e della coerenza tra i diversi ambiti delle politiche pubbliche (sociali, culturali, formative, sanitarie, ...); accelerazione e completamento della realizzazione del Sistema informativo unitario anche per favorire il monitoraggio delle azioni; potenziamentodellepoliticheedellemisureperadulticonbassilivellidiistruzione e qualifiche (orientamento, motivazione, retention); alfabetizzazione digitale diffusa; promozione della formazione sul lavoro e incorporata nel lavoro; riconoscimento degli apprendimenti pregressi; sviluppo della cooperazione tra gli stakeholder; professionalizzazione dei professionisti dell’educazione degli adulti; coordinamento e allineamento delle politiche di livello regionale e locale; promozione delle opportunità di mutuo apprendimento; cooperazione a livello internazionale per lo sviluppo di azioni e progetti; conoscenza e implementazione delle politiche di livello internazionale.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.