La prova informatica al vaglio del giudice, tra cattiva scienza e cattivi scienziati

L'uso massiccio della prova digitale nel processo penale moderno comporta due ordini di rischi. Il primo concerne la tutela dei diritti individuali nella misura richiesta dalla Costituzione. La disciplina dettata per le prove tradizionali risulta inefficace contro la capacità intrusiva della prova digitale sulla sfera della privacy. Il secondo tipo di rischi riguarda l’attendibilità dei risultati di prova e la tutela delle garanzie difensive. La genuinità della prova digitale è compromessa se gli investigatori non osservano le migliori metodologie scientifiche. D’altro canto, al difensore non è consentito di intervenire nel momento in cui la prova è raccolta. Il rimedio contro questi rischi consiste nel ruolo di guardiano esercitato dal giudice contro la cattiva scienza e i cattivi scienziati.