Il nuovo Centro Civico, il cui concept si basa sulle linee guida del DPP, è uno spazio solido e autorevole, trasparente, vicino ai cittadini. E’ caratterizzato da un’architettura austera, semplice, rappresentativa, ordinata, integrata al contesto grazie al “Parco centrale che svolge il ruolo fondamentale di elemento di connessione tra i diversi ed eterogenei elementi che si affacciano lungo i suoi bordi” (il Padiglione Infanzia, il Cavalcavia Bussa, insieme agli edifici esistenti e in corso di realizzazione, quali l’Incubatore dell’Arte, la Casa della Memoria, gli edifici attorno a piazza Aulenti, i “boschi verticali” e ciò che rimane della vecchia edilizia di base). Il Centro Civico risolve al proprio interno, nel vuoto dello spazio scala centrale, le funzioni “civili” tipiche di un edificio pubblico, legate allo scambio e alla vita di relazione, e nei propri ambienti interni le funzioni tipiche richieste dal DPP. Funzioni non ancora indicate negli elaborati di questa fase progettuale che sottolineano invece il rigore del progetto impostato su una griglia modulare rigorosa che lo caratterizza sia all’esterno che negli spazi interni. Tale tipologia consente forme di organizzazione indipendenti per le diverse funzioni con spazi caratterizzati per flessibilità, integrabilità e facilità di modifiche per adattarsi alla trasformazione degli usi nel tempo, anche nell’ambito di un’unica giornata. Tutti i livelli si presentano come spazi liberi e aperti, da articolare e modulare con partizioni interne in elementi di arredo, in cartongesso, con soluzioni di tamponamento parzialmente o totalmente trasparente per garantire la massima flessibilità e personalizzabilità. Il livello terreno (circa 410,00 mq), completamente permeabile fisicamente e visivamente, nei confronti del Parco, è per i servizi specifici al cittadino: punto ristoro (piccolo bar caffetteria con cucina), uffici di gestione e relativi spazi di servizio, centro anziani e adolescenti. Il livello primo (circa 355,00 mq), completamente permeabile visivamente nei confronti del Parco, è per zone flessibili dove svolgere attività ludico ricreative, con ambiti specifici per associazioni di quartiere, sala per la libera lettura, consultazione telematica e multimediale, ecc.; Il livello secondo (circa 135,00 mq) in rapporto con il Parco anche con gli ampi spazi a terrazza, è destinato a sala per conferenze (e/o per spettacoli, concerti, eventi). Tale sala, prevista in un volume che esce dal rigore volumetrico del corpo di fabbrica principale, si adagia sulla copertura del primo livello quale terrazza di uso pubblico in determinate occasioni (buffet dopo mostre, dopo conferenze, ecc.) con ampia veduta e godimento del parco e delle sue alberature (foreste circolari, ecc.) Mentre i primi due livelli sono fortemente integrati al parco e fra di loro grazie alla scala centrale, il terzo livello, l’unico specializzato, è accessibile dalla coppia di ascensori e di scale (di servizio ed emergenza) in prossimità dell’ingresso. Il linguaggio architettonico è semplice, ordinato, chiaro e trasparente come ordinate, chiare e trasparenti sono le attività che si svolgono all’interno della struttura. Un unico tipo di apertura, tranne che per l’ingresso principale di piano terra, caratterizza i fronti dell’edificio garantendo un ottima illuminazione naturale in ogni ambiente e in ogni stagione.

Centro Civico "Isola Garibaldi", Milano / Alberto Manfredini. - (2014).

Centro Civico "Isola Garibaldi", Milano

Alberto Manfredini
2014

Abstract

Il nuovo Centro Civico, il cui concept si basa sulle linee guida del DPP, è uno spazio solido e autorevole, trasparente, vicino ai cittadini. E’ caratterizzato da un’architettura austera, semplice, rappresentativa, ordinata, integrata al contesto grazie al “Parco centrale che svolge il ruolo fondamentale di elemento di connessione tra i diversi ed eterogenei elementi che si affacciano lungo i suoi bordi” (il Padiglione Infanzia, il Cavalcavia Bussa, insieme agli edifici esistenti e in corso di realizzazione, quali l’Incubatore dell’Arte, la Casa della Memoria, gli edifici attorno a piazza Aulenti, i “boschi verticali” e ciò che rimane della vecchia edilizia di base). Il Centro Civico risolve al proprio interno, nel vuoto dello spazio scala centrale, le funzioni “civili” tipiche di un edificio pubblico, legate allo scambio e alla vita di relazione, e nei propri ambienti interni le funzioni tipiche richieste dal DPP. Funzioni non ancora indicate negli elaborati di questa fase progettuale che sottolineano invece il rigore del progetto impostato su una griglia modulare rigorosa che lo caratterizza sia all’esterno che negli spazi interni. Tale tipologia consente forme di organizzazione indipendenti per le diverse funzioni con spazi caratterizzati per flessibilità, integrabilità e facilità di modifiche per adattarsi alla trasformazione degli usi nel tempo, anche nell’ambito di un’unica giornata. Tutti i livelli si presentano come spazi liberi e aperti, da articolare e modulare con partizioni interne in elementi di arredo, in cartongesso, con soluzioni di tamponamento parzialmente o totalmente trasparente per garantire la massima flessibilità e personalizzabilità. Il livello terreno (circa 410,00 mq), completamente permeabile fisicamente e visivamente, nei confronti del Parco, è per i servizi specifici al cittadino: punto ristoro (piccolo bar caffetteria con cucina), uffici di gestione e relativi spazi di servizio, centro anziani e adolescenti. Il livello primo (circa 355,00 mq), completamente permeabile visivamente nei confronti del Parco, è per zone flessibili dove svolgere attività ludico ricreative, con ambiti specifici per associazioni di quartiere, sala per la libera lettura, consultazione telematica e multimediale, ecc.; Il livello secondo (circa 135,00 mq) in rapporto con il Parco anche con gli ampi spazi a terrazza, è destinato a sala per conferenze (e/o per spettacoli, concerti, eventi). Tale sala, prevista in un volume che esce dal rigore volumetrico del corpo di fabbrica principale, si adagia sulla copertura del primo livello quale terrazza di uso pubblico in determinate occasioni (buffet dopo mostre, dopo conferenze, ecc.) con ampia veduta e godimento del parco e delle sue alberature (foreste circolari, ecc.) Mentre i primi due livelli sono fortemente integrati al parco e fra di loro grazie alla scala centrale, il terzo livello, l’unico specializzato, è accessibile dalla coppia di ascensori e di scale (di servizio ed emergenza) in prossimità dell’ingresso. Il linguaggio architettonico è semplice, ordinato, chiaro e trasparente come ordinate, chiare e trasparenti sono le attività che si svolgono all’interno della struttura. Un unico tipo di apertura, tranne che per l’ingresso principale di piano terra, caratterizza i fronti dell’edificio garantendo un ottima illuminazione naturale in ogni ambiente e in ogni stagione.
2014
Alberto Manfredini
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