Lo scritto esamina il c.d. «annullamento d'ufficio doveroso», in particolare le teoriche volte ad assimilare il potere di riesame a esito eliminatorio a uno strumento giustiziale alternativo al ricorso giurisdizionale. Queste ricostruzioni verranno poste in raffronto con le ragioni tradizionalmente impiegate dalla dottrina e dalla giurisprudenza per escludere l'obbligo, da parte dell'amministrazione, di avviare il procedimento di riesame su richiesta del privato. Emergeranno, allora, alcune criticità sottese alla doverosità del potere di annullamento d'ufficio: in particolare, è dubbia la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante in capo al privato, che lo abiliti a pretendere l'apertura del procedimento di annullamento; allo stesso modo, l'assenza di una compiuta disciplina del procedimento di secondo grado ostacola la riconduzione del potere di riesame nell'ambito dei rimedi di risoluzione delle controversie alternativi alla giurisdizione. Alla luce di tali elementi, lo scritto deduce che l'annullamento d'ufficio non possa essere equiparato a un strumento giustiziale a disposizione dei cittadini. Il loro bisogno di tutela può, invece, essere soddisfatto solo mediante l'impiego di rimedi amministrativi realmente posti a tutela delle situazioni giuridiche soggettive dei cittadini, oltreché (naturalmente) attraverso il ricorso al giudice comune. The paper deals with the so called «dutiful ex officio annulment», especially with the recon- structions aimed at equating the power to withdraw administrative acts as an instrument of alternative dispute resolution. This topic will be examined with reference to the reasons used to affirm that the public administration doesn’t have the duty to start a withdrawal procedure upon private request. The analysis will show some critical issues in the «dutiful ex officio annulment»: specifically, the existence of legal interest in the review is doubtful, and the power of self-annulment is, also, unable to represent an example of effective al- ternative dispute resolution mechanism. In light of these matters, the paper infers that ex officio annulment cannot be equated to a judicial remedy available to citizens. Their demand for justice, on the other hand, can be satisfied only by means of administrative remedies truly set to protect subjective positions, as well as through judicial proceedings.
Contro la doverosità dell'annullamento d'ufficio / Acquarelli, Nicolo'. - In: DIRITTO PUBBLICO. - ISSN 1721-8985. - STAMPA. - XXVIII:(2022), pp. 367-396. [10.1438/104987]
Contro la doverosità dell'annullamento d'ufficio
Acquarelli, Nicolo'
2022
Abstract
Lo scritto esamina il c.d. «annullamento d'ufficio doveroso», in particolare le teoriche volte ad assimilare il potere di riesame a esito eliminatorio a uno strumento giustiziale alternativo al ricorso giurisdizionale. Queste ricostruzioni verranno poste in raffronto con le ragioni tradizionalmente impiegate dalla dottrina e dalla giurisprudenza per escludere l'obbligo, da parte dell'amministrazione, di avviare il procedimento di riesame su richiesta del privato. Emergeranno, allora, alcune criticità sottese alla doverosità del potere di annullamento d'ufficio: in particolare, è dubbia la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante in capo al privato, che lo abiliti a pretendere l'apertura del procedimento di annullamento; allo stesso modo, l'assenza di una compiuta disciplina del procedimento di secondo grado ostacola la riconduzione del potere di riesame nell'ambito dei rimedi di risoluzione delle controversie alternativi alla giurisdizione. Alla luce di tali elementi, lo scritto deduce che l'annullamento d'ufficio non possa essere equiparato a un strumento giustiziale a disposizione dei cittadini. Il loro bisogno di tutela può, invece, essere soddisfatto solo mediante l'impiego di rimedi amministrativi realmente posti a tutela delle situazioni giuridiche soggettive dei cittadini, oltreché (naturalmente) attraverso il ricorso al giudice comune. The paper deals with the so called «dutiful ex officio annulment», especially with the recon- structions aimed at equating the power to withdraw administrative acts as an instrument of alternative dispute resolution. This topic will be examined with reference to the reasons used to affirm that the public administration doesn’t have the duty to start a withdrawal procedure upon private request. The analysis will show some critical issues in the «dutiful ex officio annulment»: specifically, the existence of legal interest in the review is doubtful, and the power of self-annulment is, also, unable to represent an example of effective al- ternative dispute resolution mechanism. In light of these matters, the paper infers that ex officio annulment cannot be equated to a judicial remedy available to citizens. Their demand for justice, on the other hand, can be satisfied only by means of administrative remedies truly set to protect subjective positions, as well as through judicial proceedings.File | Dimensione | Formato | |
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