Profezie e profeti popolano in gran numero il paesaggio pubblico del Rinascimento e della prima età moderna. Agitata da eretici e dissidenti o propagandata dalle autorità istituzionali, di contenuto teologico o legata a rivolgimenti sociali, la profezia si presenta come una delle forme più potenti di comunicazione politica e religiosa, rivendicando un valore di verità e un'efficacia carismatica tali da renderla uno degli oggetti privilegiati della riflessione storica e filosofica dell'epoca. I contributi raccolti in questo volume affrontano alcuni dei più importanti momenti della riflessione sulla profezia e i suoi poteri tra il primo Cinquecento e gli inizi del Settecento. In questo arco temporale molto vasto, rivoluzionato da epocali cambiamenti intellettuali e sociali, il problema della profezia, che nell'età dei Lumi si ritrarrà sullo sfondo, si intreccia ancora a nodi decisivi del pensiero politico-religioso e della cultura filosofico-scientifica. Pomponazzi, Machiavelli, Campanella, Hobbes, Spinoza, Bayle e Vico sono i pensatori che il volume mette in dialogo per rispondere ad alcune questioni fondamentali: che cosa si intende per profezia? Che rapporto sussiste tra il sapere profetico e le tipologie di conoscenza più suscettibili di accertamento e di verifica? Quali sono i nessi tra conoscenza naturale, ispirazione religiosa e comunicazione politica? Di quale tipo di linguaggio si avvale il profeta?
La profezia nel pensiero del Rinascimento e della prima età moderna / Guido Frilli. - STAMPA. - (2022).
La profezia nel pensiero del Rinascimento e della prima età moderna
Guido Frilli
2022
Abstract
Profezie e profeti popolano in gran numero il paesaggio pubblico del Rinascimento e della prima età moderna. Agitata da eretici e dissidenti o propagandata dalle autorità istituzionali, di contenuto teologico o legata a rivolgimenti sociali, la profezia si presenta come una delle forme più potenti di comunicazione politica e religiosa, rivendicando un valore di verità e un'efficacia carismatica tali da renderla uno degli oggetti privilegiati della riflessione storica e filosofica dell'epoca. I contributi raccolti in questo volume affrontano alcuni dei più importanti momenti della riflessione sulla profezia e i suoi poteri tra il primo Cinquecento e gli inizi del Settecento. In questo arco temporale molto vasto, rivoluzionato da epocali cambiamenti intellettuali e sociali, il problema della profezia, che nell'età dei Lumi si ritrarrà sullo sfondo, si intreccia ancora a nodi decisivi del pensiero politico-religioso e della cultura filosofico-scientifica. Pomponazzi, Machiavelli, Campanella, Hobbes, Spinoza, Bayle e Vico sono i pensatori che il volume mette in dialogo per rispondere ad alcune questioni fondamentali: che cosa si intende per profezia? Che rapporto sussiste tra il sapere profetico e le tipologie di conoscenza più suscettibili di accertamento e di verifica? Quali sono i nessi tra conoscenza naturale, ispirazione religiosa e comunicazione politica? Di quale tipo di linguaggio si avvale il profeta?I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.