Il tema centrale della ricerca descritta nel saggio si riferisce a un nuovo metodo di lettura e di interpretazione dei cabrei seicenteschi che potrebbe adottarsi nella decifrazione delle tipologie urbane degli insediamenti rurali raffigurati nelle tavole dei manoscritti (negli acquarelli, nelle vedute prospettiche, nelle planimetrie territoriali, nei testi descrittivi delle proprietà agrarie e dei confini geografici) al fine di rilevare e verificare ciò che, dei tipi architettonici e dei principi insediativi fondanti del luogo, è continuato a permanere e ciò che invece si è modificato, continuando a trasformarsi nel tempo. L’individuazione e l’analisi delle permanenze e delle relative mutazioni delle tipologie architettoniche, fondative e identitarie dei siti analizzati, costituiscono la base teorica per il progetto contemporaneo ove il metodo compositivo nasce dalla lettura del contesto sedimentato e dalla conseguente interpretazione della sua identità. Il caso-studio descritto nel saggio si riferisce al manoscritto "Stati, dominii, città, terre e castella dei serenissimi duchi e prencipi Della Rovere tratti al naturale da Francesco Mingucci da Pesaro" il quale si compone di centoquaranta disegni a tecnica mista (penna, tempera e acquarello) di vedute di insediamenti rurali e incastellamenti, compresi nella porzione di territorio tra l’Appennino umbro-marchigiano e il mare Adriatico. La ricerca si fonda sulla comparazione tra i testi e i disegni contenuti nel cabreo, forniti dal fondo Barberini della Biblioteca Apostolica Vaticana, fatta al fine di identificare le strutture urbane dei singoli insediamenti così da definire il loro rapporto tra topografia e tipologia identificando quindi due tipi di impianto urbano autoctono dell’area geografica presa in considerazione: quello su poggio e quello su rilievo. Il caso-studio analizzato rappresenta un modello di ricerca orientato alla rilevazione delle costanti e delle variabili, succedutesi nel tempo, delle architetture e degli insediamenti urbani presi in analisi attraverso lo studio dei documenti che compongono i Cabrei italiani. Il metodo di indagine, oggetto della ricerca, potrà essere applicato ad altri Cabrei italiani (regionali) così da definire e documentare l’evoluzione del paesaggio e dei suoi centri urbani , focalizzando l’attenzione sui loro principi insediativi. The central theme of the research described in the essay refers to a new method of reading and interpreting the seventeenth-century cabrei that could be adopted in deciphering the urban typologies of rural settlements depicted in the manuscript plates (in the watercolors, in the perspective views, in the territorial plans, in the descriptive texts of the agricultural properties and geographical borders) in order to detect and verify what, of the architectural types and the founding principles of the place, has continued to remain and what has instead changed, continuing to transform over time. The identification and analysis of the permanence and relative mutations of the architectural, founding and identity typologies of the sites analyzed, constitute the theoretical basis for the contemporary project where the compositional method arises from the reading of the sedimented context and the consequent interpretation of its identity. The case study described in the essay refers to the manuscript Stati, dominioni, città, terre e castella dei serenissimi duchi e prencipi Della Rovere tratto al naturale by Francesco Mingucci da Pesaro, which consists of one hundred and forty mixed-technique drawings (pen, tempera and watercolor) of views of rural settlements and castles, included in the portion of territory between the Umbrian-Marche Apennines and the Adriatic Sea. The research is based on the comparison between the texts and drawings contained in the cabreo, provided by the Barberini collection of the Vatican Apostolic Library, made in order to identify the urban structures of the individual settlements so as to define their relationship between topography and typology, thus identifying two types of urban layout native to the geographical area taken into consideration: that on a hill and that on a relief. The analyzed case study represents a research model oriented to the detection of constants and variables, which have occurred over time, of the architectures and urban settlements analyzed through the study of the documents that make up the Italian Cabrei. The investigation method, object of the research, can be applied to other Italian Cabrei (regional) so as to define and document the evolution of the landscape and its urban centers, focusing attention on their settlement principles.
I castelli dei Della Rovere ritratti da Francesco Mingucci da Pesaro / Gabriele Bartocci. - In: FIRENZE ARCHITETTURA. - ISSN 1826-0772. - STAMPA. - 1.2022:(2022), pp. 102-113.
I castelli dei Della Rovere ritratti da Francesco Mingucci da Pesaro
Gabriele Bartocci
2022
Abstract
Il tema centrale della ricerca descritta nel saggio si riferisce a un nuovo metodo di lettura e di interpretazione dei cabrei seicenteschi che potrebbe adottarsi nella decifrazione delle tipologie urbane degli insediamenti rurali raffigurati nelle tavole dei manoscritti (negli acquarelli, nelle vedute prospettiche, nelle planimetrie territoriali, nei testi descrittivi delle proprietà agrarie e dei confini geografici) al fine di rilevare e verificare ciò che, dei tipi architettonici e dei principi insediativi fondanti del luogo, è continuato a permanere e ciò che invece si è modificato, continuando a trasformarsi nel tempo. L’individuazione e l’analisi delle permanenze e delle relative mutazioni delle tipologie architettoniche, fondative e identitarie dei siti analizzati, costituiscono la base teorica per il progetto contemporaneo ove il metodo compositivo nasce dalla lettura del contesto sedimentato e dalla conseguente interpretazione della sua identità. Il caso-studio descritto nel saggio si riferisce al manoscritto "Stati, dominii, città, terre e castella dei serenissimi duchi e prencipi Della Rovere tratti al naturale da Francesco Mingucci da Pesaro" il quale si compone di centoquaranta disegni a tecnica mista (penna, tempera e acquarello) di vedute di insediamenti rurali e incastellamenti, compresi nella porzione di territorio tra l’Appennino umbro-marchigiano e il mare Adriatico. La ricerca si fonda sulla comparazione tra i testi e i disegni contenuti nel cabreo, forniti dal fondo Barberini della Biblioteca Apostolica Vaticana, fatta al fine di identificare le strutture urbane dei singoli insediamenti così da definire il loro rapporto tra topografia e tipologia identificando quindi due tipi di impianto urbano autoctono dell’area geografica presa in considerazione: quello su poggio e quello su rilievo. Il caso-studio analizzato rappresenta un modello di ricerca orientato alla rilevazione delle costanti e delle variabili, succedutesi nel tempo, delle architetture e degli insediamenti urbani presi in analisi attraverso lo studio dei documenti che compongono i Cabrei italiani. Il metodo di indagine, oggetto della ricerca, potrà essere applicato ad altri Cabrei italiani (regionali) così da definire e documentare l’evoluzione del paesaggio e dei suoi centri urbani , focalizzando l’attenzione sui loro principi insediativi. The central theme of the research described in the essay refers to a new method of reading and interpreting the seventeenth-century cabrei that could be adopted in deciphering the urban typologies of rural settlements depicted in the manuscript plates (in the watercolors, in the perspective views, in the territorial plans, in the descriptive texts of the agricultural properties and geographical borders) in order to detect and verify what, of the architectural types and the founding principles of the place, has continued to remain and what has instead changed, continuing to transform over time. The identification and analysis of the permanence and relative mutations of the architectural, founding and identity typologies of the sites analyzed, constitute the theoretical basis for the contemporary project where the compositional method arises from the reading of the sedimented context and the consequent interpretation of its identity. The case study described in the essay refers to the manuscript Stati, dominioni, città, terre e castella dei serenissimi duchi e prencipi Della Rovere tratto al naturale by Francesco Mingucci da Pesaro, which consists of one hundred and forty mixed-technique drawings (pen, tempera and watercolor) of views of rural settlements and castles, included in the portion of territory between the Umbrian-Marche Apennines and the Adriatic Sea. The research is based on the comparison between the texts and drawings contained in the cabreo, provided by the Barberini collection of the Vatican Apostolic Library, made in order to identify the urban structures of the individual settlements so as to define their relationship between topography and typology, thus identifying two types of urban layout native to the geographical area taken into consideration: that on a hill and that on a relief. The analyzed case study represents a research model oriented to the detection of constants and variables, which have occurred over time, of the architectures and urban settlements analyzed through the study of the documents that make up the Italian Cabrei. The investigation method, object of the research, can be applied to other Italian Cabrei (regional) so as to define and document the evolution of the landscape and its urban centers, focusing attention on their settlement principles.File | Dimensione | Formato | |
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