Le sepolture del Paleolitico Superiore e del Mesolitico siciliane sono numerose e costituiscono una parte cospicua dei ritrovamenti italiani. La sepoltura più antica conosciuta è quella di San Teodoro 1, 12.580 ± 130 BP, la probabile sepoltura ritrovata a Addaura Caprara ha una datazione poco più antica, 12.890 ± 60 BP. Tra le sepolture mesolitiche, alla grotta dell’Uzzo si ritrovano le uniche due bisome scoperte nel territorio italiano. I siti sono tutti sulla costa nord-occidentale e nelle isole Egadi, unica eccezione la grotta di San Teodoro. I caratteri fisici degli inumati e la composizione demografica del campione non si differenziano da quanto osservato sulle altre sepolture italiane. Analisi del DNA mostrano che i reperti più antichi, Paleolitico Superiore e fase iniziale del Mesolitico, hanno una stretta relazione genetica con le popolazioni coeve dell’Europa occidentale, conosciute in letteratura paleogenetica come Western Hunters-Gatherers. Maggiore variabilità si osserva nei resti del Mesolitico recente dell’Uzzo, che potrebbero indicare un contatto con le popolazioni orientali portatrici del Neolitico. Le recenti analisi su due individui da San Teodoro, 3 e 5, indicano che rappresentano le popolazioni rifugiate nel sud dell’Europa durante l’ultimo massimo glaciale che col miglioramento climatico ripopolarono il continente. Sicilian Upper Paleolithic and Mesolithic burials are numerous and constitute a significant part of the Italian findings. The oldest known burial is San Teodoro 1, 12.580 ± 130 BP, the possible burial from Addaura Caprara is slightly older 12.890 ± 60 BP. The only double burials in Italian Mesolithic have been found in Uzzo cave. The sites are all on the northwest coast and in the Egadi Islands, except San Teodoro cave. The physical characteristics of the buried individuals and the demographic composition of the Sicilian sample are not different from what observed in the Italian peninsular burials. DNA analysis show a strict relation between Upper Palaeolithic and Early Mesolithic Sicilians and coeval European populations known as Western Hunters-Gatherers in palaeogentics. Late Mesolithic individuals from Grotta dell’Uzzo are more variable maybe as a consequence of contacts with eastern Neolithic populations. Recent analysis on San Teodoro 3 and 5 suggest that populations who took refuge in Southern Europe during the Last Glacial Maximum repopulated the continent.

Sepolture e resti umani da contesti paleolitici e mesolitici in Sicilia: bilancio e prospettive / Pier Francesco Fabbri; Domenico Lo Vetro. - STAMPA. - (2022), pp. 71-90. (Intervento presentato al convegno La Sicilia preistorica: dinamiche interne e relazioni esterne tenutosi a Catania-Siracusa nel 7-9 ottobre 2021).

Sepolture e resti umani da contesti paleolitici e mesolitici in Sicilia: bilancio e prospettive

Domenico Lo Vetro
2022

Abstract

Le sepolture del Paleolitico Superiore e del Mesolitico siciliane sono numerose e costituiscono una parte cospicua dei ritrovamenti italiani. La sepoltura più antica conosciuta è quella di San Teodoro 1, 12.580 ± 130 BP, la probabile sepoltura ritrovata a Addaura Caprara ha una datazione poco più antica, 12.890 ± 60 BP. Tra le sepolture mesolitiche, alla grotta dell’Uzzo si ritrovano le uniche due bisome scoperte nel territorio italiano. I siti sono tutti sulla costa nord-occidentale e nelle isole Egadi, unica eccezione la grotta di San Teodoro. I caratteri fisici degli inumati e la composizione demografica del campione non si differenziano da quanto osservato sulle altre sepolture italiane. Analisi del DNA mostrano che i reperti più antichi, Paleolitico Superiore e fase iniziale del Mesolitico, hanno una stretta relazione genetica con le popolazioni coeve dell’Europa occidentale, conosciute in letteratura paleogenetica come Western Hunters-Gatherers. Maggiore variabilità si osserva nei resti del Mesolitico recente dell’Uzzo, che potrebbero indicare un contatto con le popolazioni orientali portatrici del Neolitico. Le recenti analisi su due individui da San Teodoro, 3 e 5, indicano che rappresentano le popolazioni rifugiate nel sud dell’Europa durante l’ultimo massimo glaciale che col miglioramento climatico ripopolarono il continente. Sicilian Upper Paleolithic and Mesolithic burials are numerous and constitute a significant part of the Italian findings. The oldest known burial is San Teodoro 1, 12.580 ± 130 BP, the possible burial from Addaura Caprara is slightly older 12.890 ± 60 BP. The only double burials in Italian Mesolithic have been found in Uzzo cave. The sites are all on the northwest coast and in the Egadi Islands, except San Teodoro cave. The physical characteristics of the buried individuals and the demographic composition of the Sicilian sample are not different from what observed in the Italian peninsular burials. DNA analysis show a strict relation between Upper Palaeolithic and Early Mesolithic Sicilians and coeval European populations known as Western Hunters-Gatherers in palaeogentics. Late Mesolithic individuals from Grotta dell’Uzzo are more variable maybe as a consequence of contacts with eastern Neolithic populations. Recent analysis on San Teodoro 3 and 5 suggest that populations who took refuge in Southern Europe during the Last Glacial Maximum repopulated the continent.
2022
La Sicilia preistorica: dinamiche interne e relazioni esterne
La Sicilia preistorica: dinamiche interne e relazioni esterne
Catania-Siracusa
7-9 ottobre 2021
Pier Francesco Fabbri; Domenico Lo Vetro
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