Il Laboratorio di Fisica Ambientale per la Qualità Edilizia del Dipartimento di Tecnolo-gie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” (TAeD), nato come struttura di ri-cerca, di didattica e di servizio conto terzi, fin dall’inizio della sua attività si è interes-sato principalmente al controllo della qualità fisico ambientale negli ambienti costruiti, della valutazione delle prestazioni termofisiche di materiali, strutture e componenti edili, della valutazione del fabbisogno energetico degli edifici a scopo di certificazione e retrofitting, della valutazione della qualità del progetto relativamente ai parametri termoigrometrici ed acustici nei settori edilizio ed impiantistico, ecc. Nell’ambito di tali attività particolare interesse è stato negli anni rivolto al risparmio energetico degli edi-fici ed all’uso consapevole dell’energia. Se si intende infatti perseguire una politica di sviluppo energeticamente consapevole che rappresenta oggi un obiettivo strategico per la salvaguardia delle risorse ambien-tali, le future politiche energetiche dovranno assumere un'importanza prioritaria nel nostro paese così come in ambito europeo. Il settore delle costruzioni residenziali è un grande utilizzatore di energia e dunque sembra fondamentale agire sul conteni-mento sia dei consumi che delle emissioni di anidride carbonica. Ad oggi si stanno sperimentando sia in Europa che in Italia modelli costruttivi in grado di garantire un significativo risparmio energetico ed un’importante limitazione dello sfruttamento del-le risorse non rinnovabili. Tali modelli, conosciuti come "casa a basso consumo e-nergetico" e "casa passiva", devono tuttavia essere testati ai fini di determinarne le prestazioni energetiche anche in ambito mediterraneo, ove il problema maggiore ri-sulta essere non tanto quello del super isolamento termico in regime invernale, quan-to quello della protezione dall’irraggiamento solare, visto che i costi per il condizio-namento estivo stanno superando quelli invernali mettendo in crisi in nostro sistema energetico. Scopo del lavoro è quello di analizzare le prestazioni del sistema edificio – impianto caratteristico delle case passive già realizzate in Europa ed in Italia, evi-denziandone sia i limiti in area mediterranea che le possibili implementazioni del si-stema.
DAGLI EDIFICI A BASSO CONSUMO ENERGETICO AGLI EDIFICI PASSIVI: PROBLEMATICHE E SVILUPPI IN AREA MEDITERRANEA / F. SCIURPI; C. CARLETTI; G. RAFFELLINI. - STAMPA. - UNICO:(2004), pp. 303-314. (Intervento presentato al convegno 4° CONGRESSO NAZIONALE CIRIAF tenutosi a PERUGIA nel 2-3 aprile 2004).
DAGLI EDIFICI A BASSO CONSUMO ENERGETICO AGLI EDIFICI PASSIVI: PROBLEMATICHE E SVILUPPI IN AREA MEDITERRANEA
SCIURPI, FABIO;CARLETTI, CRISTINA;RAFFELLINI, GIORGIO
2004
Abstract
Il Laboratorio di Fisica Ambientale per la Qualità Edilizia del Dipartimento di Tecnolo-gie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” (TAeD), nato come struttura di ri-cerca, di didattica e di servizio conto terzi, fin dall’inizio della sua attività si è interes-sato principalmente al controllo della qualità fisico ambientale negli ambienti costruiti, della valutazione delle prestazioni termofisiche di materiali, strutture e componenti edili, della valutazione del fabbisogno energetico degli edifici a scopo di certificazione e retrofitting, della valutazione della qualità del progetto relativamente ai parametri termoigrometrici ed acustici nei settori edilizio ed impiantistico, ecc. Nell’ambito di tali attività particolare interesse è stato negli anni rivolto al risparmio energetico degli edi-fici ed all’uso consapevole dell’energia. Se si intende infatti perseguire una politica di sviluppo energeticamente consapevole che rappresenta oggi un obiettivo strategico per la salvaguardia delle risorse ambien-tali, le future politiche energetiche dovranno assumere un'importanza prioritaria nel nostro paese così come in ambito europeo. Il settore delle costruzioni residenziali è un grande utilizzatore di energia e dunque sembra fondamentale agire sul conteni-mento sia dei consumi che delle emissioni di anidride carbonica. Ad oggi si stanno sperimentando sia in Europa che in Italia modelli costruttivi in grado di garantire un significativo risparmio energetico ed un’importante limitazione dello sfruttamento del-le risorse non rinnovabili. Tali modelli, conosciuti come "casa a basso consumo e-nergetico" e "casa passiva", devono tuttavia essere testati ai fini di determinarne le prestazioni energetiche anche in ambito mediterraneo, ove il problema maggiore ri-sulta essere non tanto quello del super isolamento termico in regime invernale, quan-to quello della protezione dall’irraggiamento solare, visto che i costi per il condizio-namento estivo stanno superando quelli invernali mettendo in crisi in nostro sistema energetico. Scopo del lavoro è quello di analizzare le prestazioni del sistema edificio – impianto caratteristico delle case passive già realizzate in Europa ed in Italia, evi-denziandone sia i limiti in area mediterranea che le possibili implementazioni del si-stema.File | Dimensione | Formato | |
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