Negli anni Ottanta e Novanta del XIX secolo, Ignatius Donnelly (1832-1901) e Edward Bellamy (1850-1898) furono gli autori di due bestsellers: un romanzo distopico (Caesar's Column: A Story of the Twentieth Century, 1891) e uno utopico (Loooking Backward, 1888) che contribuirono a creare (e lì a far convergere dei movimenti politici e di categoria, legati al diffuso malcontento sociale) nel cosiddetto “terzo partito” statunitense: il “People’s Party” (1892-1896) che si distingueva per una decisa retorica antielitaria. I romanzi rappresentano anche una “filosofia” politica che ricompare ancora oggi in diverse forme e slogan (per esempio in Occupy Wall Street), nelle teorie della cospirazione e perfino ad alcuni proclami di diversi presidenti statunitensi.
Il People’s Party: due scrittori, una piattaforma e tanti slogan per il futuro / Sheyla Moroni. - In: BIBLIOMANIE. - ISSN 2280-8833. - ELETTRONICO. - 54:(2022), pp. 1-19.
Il People’s Party: due scrittori, una piattaforma e tanti slogan per il futuro.
Sheyla Moroni
2022
Abstract
Negli anni Ottanta e Novanta del XIX secolo, Ignatius Donnelly (1832-1901) e Edward Bellamy (1850-1898) furono gli autori di due bestsellers: un romanzo distopico (Caesar's Column: A Story of the Twentieth Century, 1891) e uno utopico (Loooking Backward, 1888) che contribuirono a creare (e lì a far convergere dei movimenti politici e di categoria, legati al diffuso malcontento sociale) nel cosiddetto “terzo partito” statunitense: il “People’s Party” (1892-1896) che si distingueva per una decisa retorica antielitaria. I romanzi rappresentano anche una “filosofia” politica che ricompare ancora oggi in diverse forme e slogan (per esempio in Occupy Wall Street), nelle teorie della cospirazione e perfino ad alcuni proclami di diversi presidenti statunitensi.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.