Al di là delle opportunità emergenziali indotte da eventi catastrofici imprevedibili, è spesso difficile pensare e soprattutto attuare politiche attive di interventi strategici per la tutela del territorio e delle comunità in esso insediate. Si tratta, in sostanza, di immaginare nuove forme architettoniche, tipologie edilizie in parte inedite, a partire dall'evoluzione-ibridazione di spazialità già in uso, dando a queste l'obiettivo di contribuire in qualche modo a prevenire i fenomeni degenerativi in atto e/o a gestire le emergenze territoriali che potrebbero verificarsi. Sembrerebbe quindi più appropriato parlare di edifici polifunzionali (come le palestre), ovvero edifici che possono essere comunemente utilizzati nella vita quotidiana ma già progettati e predisposti/attrezzati per far fronte a eventi sporadici e/o emergenziali. Un'esperienza di ricerca presso la Scuola di Architettura di Firenze ha affrontato proprio questo aspetto strategico, come modo di pensare progettuale.
Il progetto della convivenza. Architettura e gestione del rischio / Claudio Zanirato. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 0392-5005. - ELETTRONICO. - 306 s.i.:(2022), pp. 144-146. (Intervento presentato al convegno XIII Giornata internazionale di studi INU tenutosi a Napoli nel 12.12.2022).
Il progetto della convivenza. Architettura e gestione del rischio
Claudio Zanirato
2022
Abstract
Al di là delle opportunità emergenziali indotte da eventi catastrofici imprevedibili, è spesso difficile pensare e soprattutto attuare politiche attive di interventi strategici per la tutela del territorio e delle comunità in esso insediate. Si tratta, in sostanza, di immaginare nuove forme architettoniche, tipologie edilizie in parte inedite, a partire dall'evoluzione-ibridazione di spazialità già in uso, dando a queste l'obiettivo di contribuire in qualche modo a prevenire i fenomeni degenerativi in atto e/o a gestire le emergenze territoriali che potrebbero verificarsi. Sembrerebbe quindi più appropriato parlare di edifici polifunzionali (come le palestre), ovvero edifici che possono essere comunemente utilizzati nella vita quotidiana ma già progettati e predisposti/attrezzati per far fronte a eventi sporadici e/o emergenziali. Un'esperienza di ricerca presso la Scuola di Architettura di Firenze ha affrontato proprio questo aspetto strategico, come modo di pensare progettuale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
ui306si_sessione-02_estract.pdf
accesso aperto
Descrizione: estratto rivista
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Open Access
Dimensione
910.47 kB
Formato
Adobe PDF
|
910.47 kB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.