Gli spazi a verde, spesso indicati come infrastrutture verdi (green infrastructure), sono sempre più considerati come una rete di luoghi interessati da vegetazione, localizzati in ambito urbano o rurale, in grado di fornire un’ampia gamma di vantaggi ambientali e di migliorare la qualità della vita per le comunità locali. Insieme alla proliferazione di nuove tipologie di verde (da quello pensile al verde verticale, agli impianti per la regimazione delle acque, come i raingarden o le aree di bioritenzione), si registra un aumento della consapevolezza sui vantaggi che essi apportano, definiti come servizi ecosistemici, e che possono essere ricondotti a tre grandi categorie: i) approvvigionamento di risorse, ii) regolazione di fenomeni ambientali e iii) culturali, riferiti cioè alla fornitura di beni non materiali. Accanto ai benefici, gli spazi a verde, e in particolare gli alberi, possono talvolta rappresentare fattori di rischio, a causa di schianti improvvisi determinati dai sempre più frequenti fenomeni climatici anomali e da errori nella scelta della specie e/o nella modalità di impianto e gestione. Così come errori nella gestione (es. capitozzature) possono ridurre il valore dell’albero e i servizi ecosistemici forniti, anche la non corretta esecuzione di pratiche colturali, quale il rinnovamento di alberi, cui è associato un rischio non accettabile e non mitigabile, possono essere cause di azioni legali che richiedono la stima accurata del valore degli alberi compromessi o la quantità di nuovi impianti necessari per compensare gli alberi abbattuti. I metodi più diffusamente utilizzati a livello internazionale per la stima del valore monetario degli alberi (es. Direct Cost Technique, Trunk Formula Method) sono incentrati sul concetto di valore di sostituzione, mentre in scarsa considerazione è tenuto il valore monetario dei servizi ecosistemici forniti. Gli economisti hanno sviluppato diversi metodi di valutazione per stimare i benefici e quindi il valore economico delle risorse ambientali in termini monetari. Il trasferimento di valore è un processo in cui i valori identificati in un’area di studio sono utilizzati per dedurre il valore nell’area di interesse. Il trasferimento di valore per le infrastrutture verdi richiede la comprensione delle caratteristiche delle stesse – siano esse alberature, giardini o parchi – per definire quali vantaggi forniscano in termini economici. Nel presente articolo, in particolare, anche in considerazione della formazione culturale degli autori, dopo una breve illustrazione dei benefici ecosistemici in senso lato che le infrastrutture verdi, e in particolare gli alberi, assicurano e dei riferimenti oggettivi per poter pervenire al calcolo del loro valore, sono stati analizzati i principali vantaggi e svantaggi dei processi di stima più comunemente utilizzati per la valutazione degli alberi. L’attenzione, nello specifico, è stata posta all’ambiente urbano; in quest’ultimo, infatti, la questione della stima dei servizi ecosistemici offerti dalle infrastrutture verdi e gli eventuali danni determinati dallo schianto di alberature assumono particolare interesse.
La stima dei parchi, giardini e alberature / Francesco Ferrini. - STAMPA. - (2021), pp. 66-77. (Intervento presentato al convegno Estimo: scienza del metodo tenutosi a Firenze nel 2020).
La stima dei parchi, giardini e alberature
Francesco Ferrini
Writing – Original Draft Preparation
2021
Abstract
Gli spazi a verde, spesso indicati come infrastrutture verdi (green infrastructure), sono sempre più considerati come una rete di luoghi interessati da vegetazione, localizzati in ambito urbano o rurale, in grado di fornire un’ampia gamma di vantaggi ambientali e di migliorare la qualità della vita per le comunità locali. Insieme alla proliferazione di nuove tipologie di verde (da quello pensile al verde verticale, agli impianti per la regimazione delle acque, come i raingarden o le aree di bioritenzione), si registra un aumento della consapevolezza sui vantaggi che essi apportano, definiti come servizi ecosistemici, e che possono essere ricondotti a tre grandi categorie: i) approvvigionamento di risorse, ii) regolazione di fenomeni ambientali e iii) culturali, riferiti cioè alla fornitura di beni non materiali. Accanto ai benefici, gli spazi a verde, e in particolare gli alberi, possono talvolta rappresentare fattori di rischio, a causa di schianti improvvisi determinati dai sempre più frequenti fenomeni climatici anomali e da errori nella scelta della specie e/o nella modalità di impianto e gestione. Così come errori nella gestione (es. capitozzature) possono ridurre il valore dell’albero e i servizi ecosistemici forniti, anche la non corretta esecuzione di pratiche colturali, quale il rinnovamento di alberi, cui è associato un rischio non accettabile e non mitigabile, possono essere cause di azioni legali che richiedono la stima accurata del valore degli alberi compromessi o la quantità di nuovi impianti necessari per compensare gli alberi abbattuti. I metodi più diffusamente utilizzati a livello internazionale per la stima del valore monetario degli alberi (es. Direct Cost Technique, Trunk Formula Method) sono incentrati sul concetto di valore di sostituzione, mentre in scarsa considerazione è tenuto il valore monetario dei servizi ecosistemici forniti. Gli economisti hanno sviluppato diversi metodi di valutazione per stimare i benefici e quindi il valore economico delle risorse ambientali in termini monetari. Il trasferimento di valore è un processo in cui i valori identificati in un’area di studio sono utilizzati per dedurre il valore nell’area di interesse. Il trasferimento di valore per le infrastrutture verdi richiede la comprensione delle caratteristiche delle stesse – siano esse alberature, giardini o parchi – per definire quali vantaggi forniscano in termini economici. Nel presente articolo, in particolare, anche in considerazione della formazione culturale degli autori, dopo una breve illustrazione dei benefici ecosistemici in senso lato che le infrastrutture verdi, e in particolare gli alberi, assicurano e dei riferimenti oggettivi per poter pervenire al calcolo del loro valore, sono stati analizzati i principali vantaggi e svantaggi dei processi di stima più comunemente utilizzati per la valutazione degli alberi. L’attenzione, nello specifico, è stata posta all’ambiente urbano; in quest’ultimo, infatti, la questione della stima dei servizi ecosistemici offerti dalle infrastrutture verdi e gli eventuali danni determinati dallo schianto di alberature assumono particolare interesse.File | Dimensione | Formato | |
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