Nei prossimi anni gli amministratori degli agglomerati urbani si troveranno ad affrontare sfide avvincenti per migliorare la qualità della vita dei loro cittadini; dovranno allora agire in tanti modi diversi, sfruttando una gamma variegata di preziose opportunità che non dovranno essere sprecate. Non c'è dubbio, infatti, che le aree metropolitane sono e saranno sempre di più i motori della crescita economica e diverranno anche un terreno molto fertile per lo sviluppo di nuove tecnologie, di slanci creativi, dell'innovazione in genere. Potranno inoltre favorire una vita multiculturale illuminata, magari basandosi su concetti come quello della "economia basata sulla conoscenza", un'espressione coniata oltre 50 anni fa da Peter Drucker, economista e saggista austriaco naturalizzato statunitense, per descrivere l'uso dell'informazione e della conoscenza in tutte le sue forme, quando genera valore, con una particolare attenzione alla natura, alla creazione, diffusione, trasformazione e trasferimento di competenze e cultura. Le città, in questo momento particolare della vita dell’uomo sul pianeta, almeno come le abbiamo progettate e realizzate sino ad ora, sono fonte di una serie di rischi per la salute causati dall'inquinamento e dalle isole di calore urbane, e sono anche luoghi in cui si concentrano problemi come disoccupazione, segregazione, povertà e insicurezza. Inoltre, le popolazioni delle città sono state a lungo incubatrici e porte d'accesso per la diffusione di malattie infettive, non solo nei paesi più poveri.

Pandemia e salute globale: tempesta perfetta od opportunità per un futuro “green”? / Francesco Ferrini. - STAMPA. - (2022), pp. 175-184. (Intervento presentato al convegno Le città toscane e l’ambiente dopo la pandemia tenutosi a Firenze nel Le città toscane e l’ambiente dopo la pandemia).

Pandemia e salute globale: tempesta perfetta od opportunità per un futuro “green”?

Francesco Ferrini
Writing – Original Draft Preparation
2022

Abstract

Nei prossimi anni gli amministratori degli agglomerati urbani si troveranno ad affrontare sfide avvincenti per migliorare la qualità della vita dei loro cittadini; dovranno allora agire in tanti modi diversi, sfruttando una gamma variegata di preziose opportunità che non dovranno essere sprecate. Non c'è dubbio, infatti, che le aree metropolitane sono e saranno sempre di più i motori della crescita economica e diverranno anche un terreno molto fertile per lo sviluppo di nuove tecnologie, di slanci creativi, dell'innovazione in genere. Potranno inoltre favorire una vita multiculturale illuminata, magari basandosi su concetti come quello della "economia basata sulla conoscenza", un'espressione coniata oltre 50 anni fa da Peter Drucker, economista e saggista austriaco naturalizzato statunitense, per descrivere l'uso dell'informazione e della conoscenza in tutte le sue forme, quando genera valore, con una particolare attenzione alla natura, alla creazione, diffusione, trasformazione e trasferimento di competenze e cultura. Le città, in questo momento particolare della vita dell’uomo sul pianeta, almeno come le abbiamo progettate e realizzate sino ad ora, sono fonte di una serie di rischi per la salute causati dall'inquinamento e dalle isole di calore urbane, e sono anche luoghi in cui si concentrano problemi come disoccupazione, segregazione, povertà e insicurezza. Inoltre, le popolazioni delle città sono state a lungo incubatrici e porte d'accesso per la diffusione di malattie infettive, non solo nei paesi più poveri.
2022
Le città toscane e l’ambiente dopo la pandemia
Le città toscane e l’ambiente dopo la pandemia
Firenze
Le città toscane e l’ambiente dopo la pandemia
Francesco Ferrini
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