“There it’s poetry, here it hurts”. Sustainable development and ecological transition: a matter of global justice education

Nell’ambito dello sviluppo sostenibile promosso dall’Agenda 2030, il contributo intende porre le basi conoscitive per sostenere un’azione di advocacy per la promozione di un’agenda politica sull’uguaglianza nell’educazione, intesa come pari opportunità. Partendo dai risultati di una ricerca empirica a metodi misti condotta in America Latina e nei Caraibi, il contributo mette in luce il legame tra sviluppo sostenibile, cambiamento climatico e transizione ecologica sottolineando l’urgenza di manifestare una “pedagogia dell’indignazione” contro le ingiustizie strutturali che caratterizzano le nostre realtà, invocando a gran voce il diritto e il dovere di cambiare il mondo. La condizione precaria e insostenibile in cui si trova oggi il nostro mondo richiede urgentemente nuove soluzioni globali e comuni. Le numerose difficoltà incontrate da ampie fasce della popolazione nel mondo possono essere eliminate solo se queste condizioni di vulnerabilità e svantaggio sono oggetto di una seria riflessione e considerazione politica ed educativa. In the framework of sustainable development promoted by the 2030 Agenda, the paper aims to lay the knowledge bases to support an advocacy action for the promotion of a political agenda on equality in education, understood as equality of opportunity. Starting from the results of an empirical mixed methods research carried out in Latin America and the Caribbean, the paper highlights the link between sustainable development, climate change and ecological transition emphasizing the urgency of manifest a “pedagogy of indignation” against the structural injustices that characterize our realities, calling out loudly to the right and duty to change the world. The precarious unsustainable condition in which our world finds itself today requires urgently new global and common solutions. The numerous difficulties faced by large sections of the population around the world can only be eliminated if these conditions of vulnerability and disadvantage are made the subject of serious political and educational reflection and consideration.