Questo studio si propone di sintetizzare ed ampliare i risultati delle più recenti indagini nazionali e inter-nazionali sugli insegnanti delle discipline STEM in Italia, relativamente ai seguenti aspetti: 1) profilo anagrafico, 2) formazione iniziale e in servizio, 3) pratiche didattiche adottate, 4) ambiente scolastico. Mettendo a confronto e rielaborando i dati raccolti su campioni nazionali di insegnanti dalle Rilevazioni Nazionali2016/17 dell’INVALSI, dal PISA 2015, da TIMSS e TIMSS Advanced 2015, da TALIS 2018, e confrontando insegnanti STEM con insegnanti di discipline umanistiche, si evidenzia che: a) tra i primi, la femminilizzazione del corpo docente italiano è meno marcata; b) nella scuola primaria la percentuale di laureati è più bassa, c) nella secondaria di primo grado gli insegnanti di scienze si aggiornano meno di quelli di matematica, d)nella secondaria di secondo grado è più bassa la percentuale di coloro che hanno ricevuto una formazione specifica per l’insegnamento; e) la frequenza di pratiche didattiche basate sull’indagine, tra le altre pratiche, è quella che più si allontana, in negativo, dalla frequenza media dei Paesi OCSE; f) non ci sono differenze statisticamente significative tra insegnanti STEM e insegnanti di altre discipline riguardo al loro rapporto con l’ambiente scolastico.Questa analisi suggerisce l’adozione di politiche per l’inserimento nella scuola primaria di laureati, soprattutto in ambito scientifico, la promozione di una più ampia formazione iniziale e in servizio, che includa e incentivi una più solida preparazione pedagogica anche per insegnanti delle discipline STEM
L’insegnamento delle discipline STEM in Italia / S. Scippo; M. Montebello; D. Cesareni. - In: GIORNALE ITALIANO DELLA RICERCA EDUCATIVA. - ISSN 2038-9744. - 25:(2020), pp. 35-48.
L’insegnamento delle discipline STEM in Italia
S. Scippo;D. Cesareni
2020
Abstract
Questo studio si propone di sintetizzare ed ampliare i risultati delle più recenti indagini nazionali e inter-nazionali sugli insegnanti delle discipline STEM in Italia, relativamente ai seguenti aspetti: 1) profilo anagrafico, 2) formazione iniziale e in servizio, 3) pratiche didattiche adottate, 4) ambiente scolastico. Mettendo a confronto e rielaborando i dati raccolti su campioni nazionali di insegnanti dalle Rilevazioni Nazionali2016/17 dell’INVALSI, dal PISA 2015, da TIMSS e TIMSS Advanced 2015, da TALIS 2018, e confrontando insegnanti STEM con insegnanti di discipline umanistiche, si evidenzia che: a) tra i primi, la femminilizzazione del corpo docente italiano è meno marcata; b) nella scuola primaria la percentuale di laureati è più bassa, c) nella secondaria di primo grado gli insegnanti di scienze si aggiornano meno di quelli di matematica, d)nella secondaria di secondo grado è più bassa la percentuale di coloro che hanno ricevuto una formazione specifica per l’insegnamento; e) la frequenza di pratiche didattiche basate sull’indagine, tra le altre pratiche, è quella che più si allontana, in negativo, dalla frequenza media dei Paesi OCSE; f) non ci sono differenze statisticamente significative tra insegnanti STEM e insegnanti di altre discipline riguardo al loro rapporto con l’ambiente scolastico.Questa analisi suggerisce l’adozione di politiche per l’inserimento nella scuola primaria di laureati, soprattutto in ambito scientifico, la promozione di una più ampia formazione iniziale e in servizio, che includa e incentivi una più solida preparazione pedagogica anche per insegnanti delle discipline STEMFile | Dimensione | Formato | |
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