Il sangue reale della stirpe di Cadmo e la nobiltà d'animo di Arcita nel 'Teseida' del Boccaccio

Per depotenziare il peso dei legami di sangue, Boccaccio introduce nel Teseida il canone della nuova poesia d'amore, inaugurato da Dante nella Vita Nuova e operante con matura consapevolezza nella Commedia, e lo adatta al mondo cortese. Il nuovo orizzonte disegnato da Boccaccio è caratterizzato dal servizio d'Amore e dalla nobiltà del cavaliere, per cui l'esercizio delle virtù, le grandi gesta, la disposizione al bene, il rispetto dei doveri sociali e la pietas verso gli dei liberano dai lacci della stirpe e configurano la parabola terrena e celeste di Arcita. In order to de-emphasise the weight of blood ties, Boccaccio introduces into the Teseida the canon of the new love poetry, inaugurated by Dante in the Vita Nuova and operating with mature awareness in the Commedia, and adapts it to the courtly world. The new horizon designed by Boccaccio is characterised by the service of Love and the nobility of the knight, whereby the exercise of virtues, great deeds, the disposition to do good, the respect for social duties and pietas towards the gods liberate from the ties of lineage and make Arcita's parable earthly and heavenly.