«La terra gira». Alessandro Allegri e la nuova scienza di Galileo

Nelle Rime piacevoli Alessandro Allegri dipinge quadri satirici della corte, dove «la virtù non è gradita», e dei «moderni poetacci» svaligiatori del lessico di Petrarca, Bembo e Della Casa. Per rinnovare la poesia occorre recuperare la dimensione etica e sviluppare nuove strategie di scrittura. Nella lettera dedicatoria All’onorandissimo messer Dante Alighieri, che introduce la canzone Fantastica visione, Allegri sotto la maschera di un villano applica la nuova scienza di Galileo ai poeti che stanno «in su la volubil terra» come «altretanti tornasoli fioriti» e ciascuno «all’unico girar della terra, diversamente annaspa». La poesia, dunque, rifiuta l’immobilismo del modello e sceglie di dare voce alla varietà e molteplicità delle «girandole», come documentano con arguzia le Lettere di Ser Poi pedante, seconda maschera di Allegri, a Bembo, Petrarca e Boccaccio. In the Rime piacevoli, Alessandro Allegri paints satirical pictures of the court, where 'virtue is not welcome', and of the 'modern poetacci' who plunder the lexicon of Petrarch, Bembo and Della Casa. To renew poetry, the ethical dimension must be recovered and new writing strategies developed. In the dedicatory letter All'onorandissimo messer Dante Alighieri, which introduces the lyric Fantastica visione, Allegri, disguised as a peasant, applies Galileo's new science to the poets who stand 'on the fickle earth' like 'as many flowering thorns' and each one 'at the turning of the earth, differently drowns'. Poetry, therefore, rejects the immobility of the model and chooses to give voice to the variety and multiplicity of the 'whirlwinds', as the Letters of Ser Poi pedante, Allegri's second mask, to Bembo, Petrarch and Boccaccio wittily document.