Il paper si propone due obiettivi. Il primo è ricordare il framework teorico all’interno del quale sono stati giustificati gli interventi di politica sociale nei confronti dei minori negli ultimi trent’anni e i limiti di quell’impostazione. Il secondo obiettivo è mettere in luce, grazie alla prospettiva dell’etica della cura e della teoria della non-riproduzione sociale, il carattere aperto e imprevedibile di ogni relazione di cura, l’importanza del contesto, dei luoghi e dei molteplici incontri che possono risultare significativi nella vita di una persona, e che non consentono di ricondurne gli esiti in modo deterministico ai primi anni di vita – come tenta di mostrare la recente letteratura filosofica e sociologica francese sul concetto di “transclasse”. Guardare attraverso la lente congiunta dell’etica della cura e della teoria della non-riproduzione sociale alle molteplici relazioni all’interno delle quali vengono tessute le storie individuali ci consente di evitare quell’errore di riduzionismo, frutto dell’approccio individualistico, sotteso tanto nella retorica della valorizzazione del capitale umano quanto a quella della meritocrazia, dando piuttosto il giusto peso al sostegno che la società e politiche sociali volte alla riduzione delle disuguaglianze offrono alla costruzione e al mantenimento dei legami sociali che nutrono le vite individuali e familiari.

Per una critica dell’approccio dell’investimento sociale nelle politiche rivolte all’infanzia dalla prospettiva dell’etica della cura e della teoria della “non-riproduzione sociale” / Brunella Casalini. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno 6° Convegno Internazionale per la Tutela dei Minori TRENTO - ERICKSON SEDE TRENTO tenutosi a Trento nel 5-6 maggio 2023).

Per una critica dell’approccio dell’investimento sociale nelle politiche rivolte all’infanzia dalla prospettiva dell’etica della cura e della teoria della “non-riproduzione sociale”

Brunella Casalini
2023

Abstract

Il paper si propone due obiettivi. Il primo è ricordare il framework teorico all’interno del quale sono stati giustificati gli interventi di politica sociale nei confronti dei minori negli ultimi trent’anni e i limiti di quell’impostazione. Il secondo obiettivo è mettere in luce, grazie alla prospettiva dell’etica della cura e della teoria della non-riproduzione sociale, il carattere aperto e imprevedibile di ogni relazione di cura, l’importanza del contesto, dei luoghi e dei molteplici incontri che possono risultare significativi nella vita di una persona, e che non consentono di ricondurne gli esiti in modo deterministico ai primi anni di vita – come tenta di mostrare la recente letteratura filosofica e sociologica francese sul concetto di “transclasse”. Guardare attraverso la lente congiunta dell’etica della cura e della teoria della non-riproduzione sociale alle molteplici relazioni all’interno delle quali vengono tessute le storie individuali ci consente di evitare quell’errore di riduzionismo, frutto dell’approccio individualistico, sotteso tanto nella retorica della valorizzazione del capitale umano quanto a quella della meritocrazia, dando piuttosto il giusto peso al sostegno che la società e politiche sociali volte alla riduzione delle disuguaglianze offrono alla costruzione e al mantenimento dei legami sociali che nutrono le vite individuali e familiari.
2023
Prendiamoci cura di me, 6° Convegno Internazionale per la Tutela dei Minori TRENTO - ERICKSON SEDE TRENTO
6° Convegno Internazionale per la Tutela dei Minori TRENTO - ERICKSON SEDE TRENTO
Trento
5-6 maggio 2023
Brunella Casalini
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