Nel corso del suo soggiorno a Roma tra il 1811 e il 1813, il grande naturalista e archeologo francese Aubin-Louis Millin (1759-1818) ordinò una campagna di documentazione che condusse alla realizzazione di ben 144 disegni di lastre terragne. Tali copie, conservate presso la Bibliothèque Nationale de France, a Parigi, costituiscono il più ampio corpus di disegni da lastre tombali romane precedente l’invenzione della fotografia.
Millin e il "véritable trésor lapidaire" delle chiese di Roma / Fabrizio Federici. - STAMPA. - (2012), pp. 327-338. (Intervento presentato al convegno Voyages et conscience patrimoniale. Aubin-Louis Millin (1759-1818) entre France et Italie).
Millin e il "véritable trésor lapidaire" delle chiese di Roma
Fabrizio Federici
2012
Abstract
Nel corso del suo soggiorno a Roma tra il 1811 e il 1813, il grande naturalista e archeologo francese Aubin-Louis Millin (1759-1818) ordinò una campagna di documentazione che condusse alla realizzazione di ben 144 disegni di lastre terragne. Tali copie, conservate presso la Bibliothèque Nationale de France, a Parigi, costituiscono il più ampio corpus di disegni da lastre tombali romane precedente l’invenzione della fotografia.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.