La principale testimonianza dell’interesse di Francesco Gualdi per le lastre terragne è costituita dal trattato Memorie Sepolcrali, redatto tra il 1640 e il 1644 con l’ausilio di diversi collaboratori. L’opera, dedicata agli epitaffi delle chiese di Roma, ordinati per famiglie di appartenenza, doveva essere illustrata da cento xilografie raffiguranti in massima parte lastre figurate, soprattutto dei secoli XIV e XV. esse sono riprodotte come tali, nella loro completezza, con tutti i tratti caratterizzanti, compresi le rotture e gli altri segni lasciati dal tempo: le stampe gualdine sono quindi riproduzioni molto rispettose dell’aspetto degli originali, soprattutto se rapportate agli standard seicenteschi in materia di traduzione di opere ‘primitive’.
Edizione critica di F. Gualdi, Memorie sepolcrali / Fabrizio Federici. - STAMPA. - (In corso di stampa).
Edizione critica di F. Gualdi, Memorie sepolcrali
Fabrizio Federici
In corso di stampa
Abstract
La principale testimonianza dell’interesse di Francesco Gualdi per le lastre terragne è costituita dal trattato Memorie Sepolcrali, redatto tra il 1640 e il 1644 con l’ausilio di diversi collaboratori. L’opera, dedicata agli epitaffi delle chiese di Roma, ordinati per famiglie di appartenenza, doveva essere illustrata da cento xilografie raffiguranti in massima parte lastre figurate, soprattutto dei secoli XIV e XV. esse sono riprodotte come tali, nella loro completezza, con tutti i tratti caratterizzanti, compresi le rotture e gli altri segni lasciati dal tempo: le stampe gualdine sono quindi riproduzioni molto rispettose dell’aspetto degli originali, soprattutto se rapportate agli standard seicenteschi in materia di traduzione di opere ‘primitive’.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.