Il numero che presentiamo offre al lettore della Rivista Epale Journal on Adult Learning and Continuing Education uno sguardo sul tema dell’Active Ageing, che potremmo definire Invecchiamento attivo. La Rivista, al suo dodicesimo fascicolo non ha mai affrontato una riflessione sui processi di formazione, sui percorsi di educazione, sui programmi di apprendimento dedicati agli adulti in uscita o usciti dal tempo del lavoro, agli adulti/anziani, agli anziani/anziani. Lo fa adesso, sulla scorta del movimento guidato dalle discipline mediche e ingegneristiche, definito dalla demografia, appunto Active Ageing, considerato dal PNRR in Italia, che ha centrato su tale categoria/concetto/costrutto uno fra i partenariati estesi della Missione 4 Componente 2, Rafforzamento della ricerca e diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese. In modo particolare, i Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base, hanno visto la voce "Conseguenze e sfide dell’invecchiamento", come Partenariato n. 8 su quattordici presenti. I Partenariati estesi (PE) sono programmi di ricerca caratterizzati da un approccio interdisciplinare, olistico e problem solving, realizzati da reti diffuse di Università, Enti Pubblici di Ricerca, come anche da altri soggetti pubblici e privati, impegnati in attività di ricerca, altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti. Tali programmi hanno una esplicita ambizione per contribuire a rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale come anche hanno l’incarico di promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali. Fra questi, troviamo il Partenariato esteso n. 8, appunto, che si sta occupando, e si occuperà, delle conseguenze dell’invecchiamento in un paese ad alto tasso di denatalità e ad alto tasso di pensionati. Un paese dove il volto della popolazione sta cambiando, ormai, irreversibilmente da circa quaranta anni a questa parte, ma che almeno negli ultimi venticinque ha mostrato un volto anziano senza precedenti. Attualmente, il Programma di ricerca Age-It. Ageing well in an ageing society. A novel public-private alliance to generate socioeconomic, biomedical and technological solutions for an inclusive Italian ageing society (2023-2026) ha avviato il proprio lavoro con un importante numero di Università, altrettanti Centri di Ricerca nazionali, l’ISTAT, e diverse Associazioni che garantiscono la diffusione locale e territoriale delle ricerche che emergeranno dalla rete così costituita. Il fascicolo di contributi restituisce quanto nell'ambito pedagogico si sta iniziando a promuovere per la cultura della formazione umana dell'uomo e il benessere ambientale, sociale, medico e professionale.
Active Ageing: il ruolo dell’apprendimento permanente / Vanna Boffo. - In: EPALE JOURNAL. - ISSN 2532-7801. - ELETTRONICO. - (2022), pp. 1-85.
Active Ageing: il ruolo dell’apprendimento permanente
Vanna Boffo
Conceptualization
2022
Abstract
Il numero che presentiamo offre al lettore della Rivista Epale Journal on Adult Learning and Continuing Education uno sguardo sul tema dell’Active Ageing, che potremmo definire Invecchiamento attivo. La Rivista, al suo dodicesimo fascicolo non ha mai affrontato una riflessione sui processi di formazione, sui percorsi di educazione, sui programmi di apprendimento dedicati agli adulti in uscita o usciti dal tempo del lavoro, agli adulti/anziani, agli anziani/anziani. Lo fa adesso, sulla scorta del movimento guidato dalle discipline mediche e ingegneristiche, definito dalla demografia, appunto Active Ageing, considerato dal PNRR in Italia, che ha centrato su tale categoria/concetto/costrutto uno fra i partenariati estesi della Missione 4 Componente 2, Rafforzamento della ricerca e diffusione di modelli innovativi per la ricerca di base e applicata condotta in sinergia tra università e imprese. In modo particolare, i Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base, hanno visto la voce "Conseguenze e sfide dell’invecchiamento", come Partenariato n. 8 su quattordici presenti. I Partenariati estesi (PE) sono programmi di ricerca caratterizzati da un approccio interdisciplinare, olistico e problem solving, realizzati da reti diffuse di Università, Enti Pubblici di Ricerca, come anche da altri soggetti pubblici e privati, impegnati in attività di ricerca, altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti. Tali programmi hanno una esplicita ambizione per contribuire a rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale come anche hanno l’incarico di promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali. Fra questi, troviamo il Partenariato esteso n. 8, appunto, che si sta occupando, e si occuperà, delle conseguenze dell’invecchiamento in un paese ad alto tasso di denatalità e ad alto tasso di pensionati. Un paese dove il volto della popolazione sta cambiando, ormai, irreversibilmente da circa quaranta anni a questa parte, ma che almeno negli ultimi venticinque ha mostrato un volto anziano senza precedenti. Attualmente, il Programma di ricerca Age-It. Ageing well in an ageing society. A novel public-private alliance to generate socioeconomic, biomedical and technological solutions for an inclusive Italian ageing society (2023-2026) ha avviato il proprio lavoro con un importante numero di Università, altrettanti Centri di Ricerca nazionali, l’ISTAT, e diverse Associazioni che garantiscono la diffusione locale e territoriale delle ricerche che emergeranno dalla rete così costituita. Il fascicolo di contributi restituisce quanto nell'ambito pedagogico si sta iniziando a promuovere per la cultura della formazione umana dell'uomo e il benessere ambientale, sociale, medico e professionale.File | Dimensione | Formato | |
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