L'impatto della deindustrializzazione sulla vita privata: il caso di Piombino

Nel 2009 Aris Accornero richiamava l’attenzione sul fatto che «chi parla di lavoro che cambia raramente parte dal considerare le condizioni materiali dei soggetti» . Il contributo intende rispondere proprio a questo interrogativo guardando al modo in cui il processo di deindustrializzazione che ha interessato l'area siderurgica di Piombino, inquadrato nel più ampio contesto delle trasformazioni che hanno interessato la regolazione e le condizioni di lavoro nel corso egli ultimi trent'anni, abbia impattato sulle condizioni materiali dei soggetti che ne sono stati più direttamente interessati, ovvero gli operai. La via scelta per accedere all'impatto di queste trasformazioni non è tanto quella della sfera produttiva, della fabbrica, ma quella del mondo privato. E' qui che si consolidano stili di vita, aspettative, strategie di sopravvivenza che mutano con il passare del tempo in funzione della diverse opportunità messe a disposizione dal contesto produttivo locale e dalla diversa centralità che assume l'esperienza lavorativa nelle esiste delle diverse coorti di operai protagonisti dell'indagine condotta.