Edificare un lembo di campagna coltivata obbliga a pensare che il paesaggio urbano dovrà dialogare con quello agricolo, l'architettura si dovrà confrontare con la natura delle coltivazioni e le opere di bonifica della piana pisana. Se si aggiunge il fatto che si tratta anche di un'area destinata alla laminazione indiretta del fiume Arno, prende ancora più forza il bisogno del disegno dei suoli, naturali ed artificiali che siano. Lo “spessore edificato”, posto a basamento degli edifici “emergenti” del “Parco Scientifico Tecnologico Sant’Anna - San Giuliano”, rappresenta infatti una sorta di suolo artificiale suppletivo su cui intervenire. Sulle parti di piastre non occupate da edifici, oltre alle forature per chiostrine, rimane infatti un'ampia disponibilità di superficie da destinare a giardino pensile e all'accoglienza di alcune piccole Serre Sperimentali. Si crea così tra gli edifici un giardino pertinenziale rialzato, un belvedere insomma, con diffuse piccole forature che conducono a terra parte del verde, lungo la piazza allungata, coagulo della maggior parte della vita relazionale del costruendo Campus universitario, configurata come una “strada urbana”. Si viene a costituire una successione di vere e proprie piazze/giardino sopraelevate, in diretto contatto tra loro e con gli spazi interni degli edifici, spingendo le visuali verso l’esterno e l'intorno più lontano, verso traguardi visivi importanti, come le alture delle montagne, le anse dell'Arno, i monumenti della città di Pisa, anche quando il giardino a terra non è praticabile perché allagato dalle esondazioni.
Una penisola urbana / Claudio Zanirato. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 160-166. (Intervento presentato al convegno Nuove forme di natura. Il verde pensile per rigenerare le città tenutosi a Genova, DAD, Scuola politecnica nel 06-07.04.2022).
Una penisola urbana
Claudio Zanirato
2023
Abstract
Edificare un lembo di campagna coltivata obbliga a pensare che il paesaggio urbano dovrà dialogare con quello agricolo, l'architettura si dovrà confrontare con la natura delle coltivazioni e le opere di bonifica della piana pisana. Se si aggiunge il fatto che si tratta anche di un'area destinata alla laminazione indiretta del fiume Arno, prende ancora più forza il bisogno del disegno dei suoli, naturali ed artificiali che siano. Lo “spessore edificato”, posto a basamento degli edifici “emergenti” del “Parco Scientifico Tecnologico Sant’Anna - San Giuliano”, rappresenta infatti una sorta di suolo artificiale suppletivo su cui intervenire. Sulle parti di piastre non occupate da edifici, oltre alle forature per chiostrine, rimane infatti un'ampia disponibilità di superficie da destinare a giardino pensile e all'accoglienza di alcune piccole Serre Sperimentali. Si crea così tra gli edifici un giardino pertinenziale rialzato, un belvedere insomma, con diffuse piccole forature che conducono a terra parte del verde, lungo la piazza allungata, coagulo della maggior parte della vita relazionale del costruendo Campus universitario, configurata come una “strada urbana”. Si viene a costituire una successione di vere e proprie piazze/giardino sopraelevate, in diretto contatto tra loro e con gli spazi interni degli edifici, spingendo le visuali verso l’esterno e l'intorno più lontano, verso traguardi visivi importanti, come le alture delle montagne, le anse dell'Arno, i monumenti della città di Pisa, anche quando il giardino a terra non è praticabile perché allagato dalle esondazioni.File | Dimensione | Formato | |
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