La costruzione di questo primo numero della Rivista "Nuova Secondaria" sul tema delle "Learning Cities" ha visto la decisione di una architettura per cerchi concentrici che è partito dai contributi fondativi, orientati alla costruzione e all’evoluzione del costrutto di learning cities e delle dimensioni che da esso discendono. L’orizzonte si è poi allargato ai contributi che si sono concentrati sull’effetto che l’adozione di questo costrutto può generare. Infine, si è provveduto ad inserire alcune delle molte proposte progettuali e degli approfondimenti metodologici che hanno cercato di attuare e coniugare il costrutto in un’ottica educativa, generativa e trasformativa. Si è ritenuto di costruire i due numeri della rivista, di cui questo è la prima proposta, in modo speculare e ricorsivo. Il secondo numero, infatti, procederà con un andamento analogo, mostrando le connessioni virtuose tra buone pratiche e riflessività teorica in un’ottica di transizione continua e generativa. In questo modo i due numeri assumeranno la configurazione di un dittico con un disegno che pre-diliga traiettorie circolari a traiettorie lineari. La scelta è dettata da una precisa opzione, che vuole essere coerente e mostrare, in modo plastico, che il processo di apprendimento, per sua natura ricorsivo, circolare e progressivo, debba riverberarsi nella presentazioni dei frutto di questo laboratorio in cui si potrà apprezzare la convergenza tra i processi della persona umana e la configurazione della sua “casa cittadina”.
Be a Learning City! Le ragioni di una proposta e del suo successo - Parte I / Vanna Boffo; Raffaella Biagioli. - In: NUOVA SECONDARIA. - ISSN 1828-4582. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 291-443.
Be a Learning City! Le ragioni di una proposta e del suo successo - Parte I
Vanna Boffo
Conceptualization
;Raffaella Biagioli
Conceptualization
2023
Abstract
La costruzione di questo primo numero della Rivista "Nuova Secondaria" sul tema delle "Learning Cities" ha visto la decisione di una architettura per cerchi concentrici che è partito dai contributi fondativi, orientati alla costruzione e all’evoluzione del costrutto di learning cities e delle dimensioni che da esso discendono. L’orizzonte si è poi allargato ai contributi che si sono concentrati sull’effetto che l’adozione di questo costrutto può generare. Infine, si è provveduto ad inserire alcune delle molte proposte progettuali e degli approfondimenti metodologici che hanno cercato di attuare e coniugare il costrutto in un’ottica educativa, generativa e trasformativa. Si è ritenuto di costruire i due numeri della rivista, di cui questo è la prima proposta, in modo speculare e ricorsivo. Il secondo numero, infatti, procederà con un andamento analogo, mostrando le connessioni virtuose tra buone pratiche e riflessività teorica in un’ottica di transizione continua e generativa. In questo modo i due numeri assumeranno la configurazione di un dittico con un disegno che pre-diliga traiettorie circolari a traiettorie lineari. La scelta è dettata da una precisa opzione, che vuole essere coerente e mostrare, in modo plastico, che il processo di apprendimento, per sua natura ricorsivo, circolare e progressivo, debba riverberarsi nella presentazioni dei frutto di questo laboratorio in cui si potrà apprezzare la convergenza tra i processi della persona umana e la configurazione della sua “casa cittadina”.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.