Comunità e territori alla prova del Green Deal: transizione ecologica e partecipazione nel progetto PHOENIX

Nel 2019 la CE, con il lancio dell’European Green Deal (EGD), ha formalizzato il suo impegno a ridurre le emissioni carboniche a zero entro il 2050, ma sebbene gli obiettivi siano chiari, l’implementazione di tale strategia non è esente da difficoltà. Una di queste riguarda la necessità di coinvolgere i cittadini nei processi decisionali per renderli parte di un cambiamento che dovrà essere sistemico. Tematiche come quella ambientale, infatti, implicano questioni multi-scalari difficili da circoscrivere e da interpretare, causando spesso disorientamento, inerzia, o addirittura conflitti nella società civile. Promuovere e rafforzare la partecipazione e le metodologie deliberative può essere determinante non solo per incrementare la qualità della democrazia – ad esempio, dando voce a gruppi marginali – ma anche per stimolare cambiamenti nei comportamenti quotidiani e negli stili di vita. Nonostante le molteplici esperienze che negli ultimi anni sono state sviluppate intorno a questi temi, a mancare è un adattamento di questo bagaglio conoscitivo rispetto ai temi del EGD. È in questo punto che si inserisce il progetto PHOENIX, finanziato da Horizon2020, che si prepone di avanzare lo stato dell’arte sulle innovazioni democratiche, testando le nuove metodologie in undici territori pilota. Il paper presenta un primo risultato di questo lavoro: un diagnostico concepito per organizzare e supportare la raccolta dati nei diversi territori, finalizzato a comprendere le loro caratteristiche fisiche, socioeconomiche, culturali e psicologiche e la loro conseguente capacità di instaurare un percorso di transizione ecologica.