Homeworking, care work and gender-based violence. The condition of women and mothers during Covid-19 domestic confinement

La pandemia da Covid-19, come ogni evento sociale caratterizzato dalla perdita delle sicurezze e degli equilibri esistenti, ha causato un peggioramento delle condizioni di vita delle donne che, in modo repentino, hanno sperimentato l’ampliarsi di molte problematiche già esistenti prima dell’emergenza sanitaria tra cui: la precarietà lavorativa, l’accrescimento dei compiti e dei carichi familiari e l’inasprirsi delle violenze domestiche. Il contributo, prendendo in considerazione alcuni recenti documenti e studi prodotti a livello internazionale e nazionale, cerca di analizzare tali problematiche e le loro conseguenze in ottica pedagogica e di genere, evidenziando sia le strategie predisposte per contrastare le discriminazioni che le donne continuano a subire, sia il ruolo cruciale che la pedagogia ricopre nella promozione di percorsi educativi volti a implementare le life skills necessarie per contrastare le disuguaglianze e consolidare la parità tra i generi. The Covid-19 pandemic, like any social event characterised by the loss of securities and balances, has caused a worsening of the living conditions of women who, suddenly, have experienced the expansion of many problems that already existed before the sanitary emergency, including: job insecurity, the increase in family tasks and loads, and the exacerbation of domestic violence. The contribution, taking into consideration some re-cent documents and studies published at an international and national level, attempts to analyse these issues and their consequences from a pedagogical and gender perspective, highlighting both the political strategies designed to contrast the forms of discrimination still suffered by women and the crucial role that pedagogy plays in the promotion of educational paths and practices aimed at implementing and consolidating gender equality.