Max Weber cent’anni dopo

Gli anniversari sono occasioni. Per misurare distanze e sondare persistenze. Per interrogarsi sulla fecondità di un pensiero, di un impianto teorico. La scelta di proporre un Nodi nel centenario della scomparsa di Max Weber (14 giugno del 1920) intende cogliere questa occasione per valutare il significato della riflessione weberiana e il contributo che da essa può ancora venire alla comprensione del nostro tempo. Nessun intento celebrativo, dunque, e tantomeno meramente analitico-ricostruttivo. Piuttosto la sfida di uno sguardo sul presente da una prospettiva per molti versi eccentrica: non più la nostra, ma proprio per questo ancora capace di parlare a noi e di noi attraverso le differenze essenziali tra il suo tempo ed il nostro che essa ci permette di fissare.