Tra le numerose sfide che la disciplina urbanistica si trova di fronte vi è quella prioritaria di lavorare per l’affermazione del necessario e progressivo ricongiungersi dell’architettura alla città, con la volontà di estrarre l’urbanistica del pantano dell’essere “disciplina dei presupposti” (Palermo 2019). Il ruolo del progetto urbano può essere rivalutato alla ricerca di un legame più forte tra nuove forme dell’abitare e soluzioni spaziali conseguenti. Ci sono forse dei campi di azione più prossimi agli abitanti, entro i quali misurare il senso e l’efficacia delle azioni disciplinari. Si tratta di campi immanenti quali quello dell’emergenza climatica, che inizia ad essere percepita come condizionante le nostre vite; ma sono anche luoghi e spazi come il quartiere, variamente declinati (Codispoti 2018), sui quali si addensano e rinnovano eterni problemi (sicurezza, qualità estetica, accessibilità, specializzazione) e al tempo stesso ospitano in sé quelle energie di trasformazione che possono essere utilmente indirizzate dal progetto: comitati e associazioni, cittadini a vario grado messi nelle condizioni di intervenire direttamente nel merito delle trasformazioni localizzate dal progetto.
L’individualizzazione dell’idea di città: la necessaria ricomposizione delle scale del progetto dello spazio urbano / Massimo Carta. - ELETTRONICO. - (2023), pp. 15-19. (Intervento presentato al convegno Dare valore ai valori in urbanistica tenutosi a Brescia nel 23-24 Giugno 2022).
L’individualizzazione dell’idea di città: la necessaria ricomposizione delle scale del progetto dello spazio urbano
Massimo Carta
2023
Abstract
Tra le numerose sfide che la disciplina urbanistica si trova di fronte vi è quella prioritaria di lavorare per l’affermazione del necessario e progressivo ricongiungersi dell’architettura alla città, con la volontà di estrarre l’urbanistica del pantano dell’essere “disciplina dei presupposti” (Palermo 2019). Il ruolo del progetto urbano può essere rivalutato alla ricerca di un legame più forte tra nuove forme dell’abitare e soluzioni spaziali conseguenti. Ci sono forse dei campi di azione più prossimi agli abitanti, entro i quali misurare il senso e l’efficacia delle azioni disciplinari. Si tratta di campi immanenti quali quello dell’emergenza climatica, che inizia ad essere percepita come condizionante le nostre vite; ma sono anche luoghi e spazi come il quartiere, variamente declinati (Codispoti 2018), sui quali si addensano e rinnovano eterni problemi (sicurezza, qualità estetica, accessibilità, specializzazione) e al tempo stesso ospitano in sé quelle energie di trasformazione che possono essere utilmente indirizzate dal progetto: comitati e associazioni, cittadini a vario grado messi nelle condizioni di intervenire direttamente nel merito delle trasformazioni localizzate dal progetto.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.