Questo lavoro riguarda due abacisti fiorentini del Quattrocento, pressoché coetanei, Zanobi di Adovardo Belfredelli (1387-1436) e Domenico di Agostino Cegia (1386-1452), noto anche come il Vaiaio. Riporta in dettaglio le notizie sulla famiglia di Zanobi a partire dal XIII secolo e narra la sua attività e il suo impegno politico che lo porterà alla decapitazione al tempo di Cosimo I dei Medici, come esponente dell’oligarchia antimedicea. Di Domenico, che fu padre e nonno di due noti sostenitori dei Medici, racconta in particolare l’attività di mercante di pellicce e abacista e le vicende personali e familiari, in parte già conosciute, dalla seconda metà del Trecento fino alla condanna a morte del nipote Francesco durante il governo antimediceo.
ZANOBI DI ADOVARDO BELFREDELLI E DOMENICO DI AGOSTINO CEGIA, DUE ABACISTI NELLA STORIA DEI MEDICI / Elisabetta Ulivi. - In: BOLLETTINO DI STORIA DELLE SCIENZE MATEMATICHE. - ISSN 0392-4432. - STAMPA. - XLIII:(2023), pp. 9-28. [10.19272/202309201001]
ZANOBI DI ADOVARDO BELFREDELLI E DOMENICO DI AGOSTINO CEGIA, DUE ABACISTI NELLA STORIA DEI MEDICI
Elisabetta Ulivi
2023
Abstract
Questo lavoro riguarda due abacisti fiorentini del Quattrocento, pressoché coetanei, Zanobi di Adovardo Belfredelli (1387-1436) e Domenico di Agostino Cegia (1386-1452), noto anche come il Vaiaio. Riporta in dettaglio le notizie sulla famiglia di Zanobi a partire dal XIII secolo e narra la sua attività e il suo impegno politico che lo porterà alla decapitazione al tempo di Cosimo I dei Medici, come esponente dell’oligarchia antimedicea. Di Domenico, che fu padre e nonno di due noti sostenitori dei Medici, racconta in particolare l’attività di mercante di pellicce e abacista e le vicende personali e familiari, in parte già conosciute, dalla seconda metà del Trecento fino alla condanna a morte del nipote Francesco durante il governo antimediceo.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.