Il rapporto dell’uomo con l’ambiente produttore delle risorse per la vita è la dimensione minima, attorno a cui scaturisce il confronto con le dinamiche di sviluppo generatrici dell’insediamento. Tale rapporto è il presupposto concettuale all’ecologia contemporanea applicata al territorio, in cui l’insediamento accoglie la dimensione del territorio e delle città, sviluppate verso i concetti di una progettazione sostenibile (bioregione urbana). La loro natura di esseri viventi ne presuppone una relazione intima, sinergica, in cui, storicamente, co-evolvono in simbiosi, modificandosi di volta in volta, al fine di riprodursi in equilibrio con le risorse locali. Il turbamento dell’equilibrio sembrerebbe avviato dalle dinamiche globali sviluppate; la città, prodotto di cicli di rapporti tra uomo e terra, fondati sull’utilizzo dell’energia fossile, si traspone nella città, prodotto del ciclo di produzione capitalistica. L’introduzione delle nuove funzioni dell’abitare, lavorare, divertirsi, spostarsi, organizza gli spazi, negando i bisogni primari primigeni afferenti al benessere dell’abitare come aria, protezione climatica, acqua e cibo. Il contributo, presentando un’esperienza di pianificazione in Toscana, si pone l’obiettivo generale di delineare e discutere la specificità delle categorie dimensionali analizzate dei flussi di materia energia. L’assunto è che ogni singolo flusso di materia-energia ha dimensione scalare all’interno della propria categoria, ma è transcalare rispetto agli altri flussi con cui si relaziona, si nutre, e si modifica nel tempo e nello spazio.
La ri-generazione della bioregione urbana: misure, flussi, regole. Un’esperienza di pianificazione in Toscana / Michela Chiti. - STAMPA. - (2017), pp. 1-180. (Intervento presentato al convegno Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l'urbanistica al servizio del paese tenutosi a Catania nel 16-18 giugno).
La ri-generazione della bioregione urbana: misure, flussi, regole. Un’esperienza di pianificazione in Toscana
Michela Chiti
2017
Abstract
Il rapporto dell’uomo con l’ambiente produttore delle risorse per la vita è la dimensione minima, attorno a cui scaturisce il confronto con le dinamiche di sviluppo generatrici dell’insediamento. Tale rapporto è il presupposto concettuale all’ecologia contemporanea applicata al territorio, in cui l’insediamento accoglie la dimensione del territorio e delle città, sviluppate verso i concetti di una progettazione sostenibile (bioregione urbana). La loro natura di esseri viventi ne presuppone una relazione intima, sinergica, in cui, storicamente, co-evolvono in simbiosi, modificandosi di volta in volta, al fine di riprodursi in equilibrio con le risorse locali. Il turbamento dell’equilibrio sembrerebbe avviato dalle dinamiche globali sviluppate; la città, prodotto di cicli di rapporti tra uomo e terra, fondati sull’utilizzo dell’energia fossile, si traspone nella città, prodotto del ciclo di produzione capitalistica. L’introduzione delle nuove funzioni dell’abitare, lavorare, divertirsi, spostarsi, organizza gli spazi, negando i bisogni primari primigeni afferenti al benessere dell’abitare come aria, protezione climatica, acqua e cibo. Il contributo, presentando un’esperienza di pianificazione in Toscana, si pone l’obiettivo generale di delineare e discutere la specificità delle categorie dimensionali analizzate dei flussi di materia energia. L’assunto è che ogni singolo flusso di materia-energia ha dimensione scalare all’interno della propria categoria, ma è transcalare rispetto agli altri flussi con cui si relaziona, si nutre, e si modifica nel tempo e nello spazio.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.