L’articolo propone una lettura critica delle disposizioni di interesse giuslavoristico contenute nel decreto legge 20/2023, convertito con legge 50/2023, in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare. Dopo aver contestualizzato l’adozione del provvedimento nell’ambito delle politiche migratorie del Governo Meloni, il saggio affronta le principali questioni interpretative poste dal decreto, riguardanti la “nuova” programmazione dei flussi d’ingresso legale dei lavoratori stranieri, la semplificazione e l’accelerazione delle procedure di rilascio dell’autorizzazione al lavoro e le disposizioni in materia di ingressi “fuori quota”. Dallo studio emerge che le misure adottate sono scarsamente innovative, disorganiche e non denotano una visione complessiva del fenomeno migratorio, e in specie delle migrazioni per motivi di lavoro, la cui disciplina, invece, meriterebbe una riforma profonda, incisiva e strutturale. The article provides a critical interpretation of labour law provisions contained in Law Decree no. 20/2023, converted into Law no. 50/2023, on the legal entry flows of non-national workers and the prevention and contrast of irregular migration. The article begins by contextualising the proposal within the background of the Meloni Government’s immigration policies. The paper then addresses the key interpretive issues raised by the Law Decree, including the “new” programming of legal entry flows of non-national workers, the simplified and accelerated work authorisation procedures, and the rules on “out-of-quota” entries. The analysis demonstrates that the solutions adopted are scarcely innovative, are fragmented and fail to reflect a comprehensive understanding of the migration phenomena. Especially, the governance of labour migration is ineffective, and it needs a thorough, clear, and structural reform.
Una lettura giuslavoristica del d.l. 20/2023: le inadeguate politiche migratorie del Governo Meloni / W. Chiaromonte. - In: GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI. - ISSN 1720-4321. - STAMPA. - 179:(2023), pp. 431-461. [10.3280/GDL2023-179006]
Una lettura giuslavoristica del d.l. 20/2023: le inadeguate politiche migratorie del Governo Meloni
W. Chiaromonte
2023
Abstract
L’articolo propone una lettura critica delle disposizioni di interesse giuslavoristico contenute nel decreto legge 20/2023, convertito con legge 50/2023, in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare. Dopo aver contestualizzato l’adozione del provvedimento nell’ambito delle politiche migratorie del Governo Meloni, il saggio affronta le principali questioni interpretative poste dal decreto, riguardanti la “nuova” programmazione dei flussi d’ingresso legale dei lavoratori stranieri, la semplificazione e l’accelerazione delle procedure di rilascio dell’autorizzazione al lavoro e le disposizioni in materia di ingressi “fuori quota”. Dallo studio emerge che le misure adottate sono scarsamente innovative, disorganiche e non denotano una visione complessiva del fenomeno migratorio, e in specie delle migrazioni per motivi di lavoro, la cui disciplina, invece, meriterebbe una riforma profonda, incisiva e strutturale. The article provides a critical interpretation of labour law provisions contained in Law Decree no. 20/2023, converted into Law no. 50/2023, on the legal entry flows of non-national workers and the prevention and contrast of irregular migration. The article begins by contextualising the proposal within the background of the Meloni Government’s immigration policies. The paper then addresses the key interpretive issues raised by the Law Decree, including the “new” programming of legal entry flows of non-national workers, the simplified and accelerated work authorisation procedures, and the rules on “out-of-quota” entries. The analysis demonstrates that the solutions adopted are scarcely innovative, are fragmented and fail to reflect a comprehensive understanding of the migration phenomena. Especially, the governance of labour migration is ineffective, and it needs a thorough, clear, and structural reform.File | Dimensione | Formato | |
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