Il complesso di Santa Verdiana, sede della Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, fu costruito come monastero femminile alla fine del XIV secolo, divenne carcere nel XIX secolo e infine Facoltà di Architettura nel primo decennio del XX secolo. La riconversione a sede universitaria ha visto la stesura di progetti di risanamento e ristrutturazione della struttura, realizzati in anni successivi, che non hanno preso in considerazione il restauro delle sale decorate nel nucleo antico del complesso, l'antico "palagio" degli abati, né adeguate soluzioni funzionali e collegamenti verticali su quel lato del complesso edilizio. Il presente studio prende in considerazione quella parte della procedura esplorativa, ai sensi della normativa vigente e degli indirizzi legislativi, che prevede un'accurata valutazione architettonica e strutturale che si realizza con l'integrazione di varie metodologie, efficaci nella definizione delle forme attuali, nel loro insieme e nel loro rapporto reciproco, nella comprensione delle strutture in relazione alle varie trasformazioni che l'edificio ha subito, requisiti che sono necessari per articolare un corretto piano di valorizzazione e di completo utilizzo. The Santa Verdiana complex, home of the University of Florence Faculty of Architecture, was constructed as a female monastery at the end of the XIV century, became a prison in the XIX century, and finally the Faculty of Architecture in the fast decade of the XX century. The conversion to university building saw the drawing up of plans for the salvaging and renovation of the structure, carried out in later years, which did not take into consideration the restoration of the decorated halls in the oldest nucleus of the complex, the ancient abbots' "palagio", nor appropriate functional solutions and vertical connections on that side of the building complex. This study takes into consideration that part of the exploratory procedure, under current regulations and legislative guidelines, which involves an accurate architectural and structural evaluation that is carried out with the integration of various methods, effective in the definition of the current forms, in their entirety and in their reciprocai relationship, in the understanding of the structures in relation to the various transformations the building has undergone, requirements which are needed to articulate a correct pian for the valorization and complete use.
Santa Verdiana, studi per il progetto di valorizzazione e riuso / Francesco Pisani. - STAMPA. - (2015), pp. 507-514. (Intervento presentato al convegno III Congreso Internacional sobre Documentación, Conservación, y Reutilización del Patrimonio Arquitectónico tenutosi a Valencia nel 22-24 ottobre 2015).
Santa Verdiana, studi per il progetto di valorizzazione e riuso
Francesco Pisani
2015
Abstract
Il complesso di Santa Verdiana, sede della Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, fu costruito come monastero femminile alla fine del XIV secolo, divenne carcere nel XIX secolo e infine Facoltà di Architettura nel primo decennio del XX secolo. La riconversione a sede universitaria ha visto la stesura di progetti di risanamento e ristrutturazione della struttura, realizzati in anni successivi, che non hanno preso in considerazione il restauro delle sale decorate nel nucleo antico del complesso, l'antico "palagio" degli abati, né adeguate soluzioni funzionali e collegamenti verticali su quel lato del complesso edilizio. Il presente studio prende in considerazione quella parte della procedura esplorativa, ai sensi della normativa vigente e degli indirizzi legislativi, che prevede un'accurata valutazione architettonica e strutturale che si realizza con l'integrazione di varie metodologie, efficaci nella definizione delle forme attuali, nel loro insieme e nel loro rapporto reciproco, nella comprensione delle strutture in relazione alle varie trasformazioni che l'edificio ha subito, requisiti che sono necessari per articolare un corretto piano di valorizzazione e di completo utilizzo. The Santa Verdiana complex, home of the University of Florence Faculty of Architecture, was constructed as a female monastery at the end of the XIV century, became a prison in the XIX century, and finally the Faculty of Architecture in the fast decade of the XX century. The conversion to university building saw the drawing up of plans for the salvaging and renovation of the structure, carried out in later years, which did not take into consideration the restoration of the decorated halls in the oldest nucleus of the complex, the ancient abbots' "palagio", nor appropriate functional solutions and vertical connections on that side of the building complex. This study takes into consideration that part of the exploratory procedure, under current regulations and legislative guidelines, which involves an accurate architectural and structural evaluation that is carried out with the integration of various methods, effective in the definition of the current forms, in their entirety and in their reciprocai relationship, in the understanding of the structures in relation to the various transformations the building has undergone, requirements which are needed to articulate a correct pian for the valorization and complete use.File | Dimensione | Formato | |
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