Sulle scorie provenienti dal sito archeologico di Le Gore è in corso uno studio chimico e mineralogico con lo scopo di definire a quale fase del processo produttivo vadano ricondotte. Vengono di seguito riportati i risultati preliminari. Le scorie sono state rinvenute nel sito di Pantani-Le Gore (SI), dove, in base agli itinerari di età romana ed altomedievale andrebbe collocata una statio romana. La vita della fase romana, in base ai materiali recuperati, sembra limitata al II-inizi III secolo d.C. Dopo circa due secoli di apparente abbandono, l’insediamento viene rioccupato alla fine del V secolo. L’abitato tardoantico-altomedievale, che si protrae per tutto il VI secolo, si installa in parte in corrispondenza del complesso imperiale ed in parte nell’area meridionale dello scavo. Proprio nell’area meridionale dello scavo sono state rinvenute 745 scorie di ferro da mettere in relazione con le attività metallurgiche verosimilmente testimoniate da due piccoli forni, da una struttura mal conservata somigliante ad una forgia e da numerosi punti di fuoco di cui rimangono consistenti arrossamenti sul terreno. Le strutture produttive come le scorie sono pertinenti alla seconda fase di vita dell’abitato e vanno pertanto datate al VI secolo d.C.
Studio archeometallurgico delle scorie di Le Gore / Elisabetta Gliozzo, Cynthia Mascione, Isabella Memmi. - In: PLINIUS. - ISSN 1120-317X. - STAMPA. - 22:(1999), pp. 206-208.
Studio archeometallurgico delle scorie di Le Gore
Elisabetta Gliozzo
Writing – Original Draft Preparation
;
1999
Abstract
Sulle scorie provenienti dal sito archeologico di Le Gore è in corso uno studio chimico e mineralogico con lo scopo di definire a quale fase del processo produttivo vadano ricondotte. Vengono di seguito riportati i risultati preliminari. Le scorie sono state rinvenute nel sito di Pantani-Le Gore (SI), dove, in base agli itinerari di età romana ed altomedievale andrebbe collocata una statio romana. La vita della fase romana, in base ai materiali recuperati, sembra limitata al II-inizi III secolo d.C. Dopo circa due secoli di apparente abbandono, l’insediamento viene rioccupato alla fine del V secolo. L’abitato tardoantico-altomedievale, che si protrae per tutto il VI secolo, si installa in parte in corrispondenza del complesso imperiale ed in parte nell’area meridionale dello scavo. Proprio nell’area meridionale dello scavo sono state rinvenute 745 scorie di ferro da mettere in relazione con le attività metallurgiche verosimilmente testimoniate da due piccoli forni, da una struttura mal conservata somigliante ad una forgia e da numerosi punti di fuoco di cui rimangono consistenti arrossamenti sul terreno. Le strutture produttive come le scorie sono pertinenti alla seconda fase di vita dell’abitato e vanno pertanto datate al VI secolo d.C.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Gliozzo, E., Mascione, C., Memmi, I. 1999. Studio archeometallurgico delle scorie di Le Gore. Plinius 22:206-208.
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