Il significato centrale che la parola planning ha nel processo PtOMa è espresso dalla Convenzione europea del paesaggio. L’attenzione è volta all’intera dimensione del progetto come processo di immaginazione e prefigurazione di trasformazioni di luoghi e dunque di paesaggi, ovunque, di qualunque natura ed in qualunque condizione questi siano. Questo modo di pensare attiva reciprocità piano-progetto utili alla loro verifica e messa a punto. La definizione e la sperimentazione di soluzioni sensibili alla complessità delle cose, alle sue scale e strutture sistemiche, ha intuibili possibilità di efficacia. Approcci e processi settoriali e frammentari, più comodi e direttamente operativi, non sono la stessa cosa. Settori e frammenti possono indurre criticità negli spazi collettivi. Gli uni generano inefficienze processuali ed incongruenze spaziali a causa dell’autoreferenzialità e della separazione delle decisioni e delle azioni. Gli altri generano deficienze di accessibilità e di benessere psico-fisico degli habitat che concorrono ad aggravarne le incongruenze più che a risolverle. Il volume è il secondo di una serie di quattro frutto di un lavoro di ricerca e didattica applicate coordinate.
Pistoia Ongoing Masterplan Notebook 2 / Ludovica Marinaro. - STAMPA. - (2015), pp. 1-265.
Pistoia Ongoing Masterplan Notebook 2
Ludovica Marinaro
2015
Abstract
Il significato centrale che la parola planning ha nel processo PtOMa è espresso dalla Convenzione europea del paesaggio. L’attenzione è volta all’intera dimensione del progetto come processo di immaginazione e prefigurazione di trasformazioni di luoghi e dunque di paesaggi, ovunque, di qualunque natura ed in qualunque condizione questi siano. Questo modo di pensare attiva reciprocità piano-progetto utili alla loro verifica e messa a punto. La definizione e la sperimentazione di soluzioni sensibili alla complessità delle cose, alle sue scale e strutture sistemiche, ha intuibili possibilità di efficacia. Approcci e processi settoriali e frammentari, più comodi e direttamente operativi, non sono la stessa cosa. Settori e frammenti possono indurre criticità negli spazi collettivi. Gli uni generano inefficienze processuali ed incongruenze spaziali a causa dell’autoreferenzialità e della separazione delle decisioni e delle azioni. Gli altri generano deficienze di accessibilità e di benessere psico-fisico degli habitat che concorrono ad aggravarne le incongruenze più che a risolverle. Il volume è il secondo di una serie di quattro frutto di un lavoro di ricerca e didattica applicate coordinate.File | Dimensione | Formato | |
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