"Acta apuana", anno XVIII-XX, 2019-2021, corrisponde al volume "Nelle Terre del Marmo. Maestri e geografia nella scultura del Cinquecento", a cura di Antonio Bartelletti, Gabriele Donati e Aldo Galli, Pisa, Pacini, 2023; di seguito l'abstract del contributo Tra il 1515 e il 1518 lo scultore fiorentino Benedetto da Rovezzano è attestato nel cantiere della Santa Casa di Loreto, rilanciato da Leone X sotto la direzione di Andrea Sansovino. L’ambiziosissima impresa vede il rifornimento di marmi carraresi e il coinvolgimento di una pletora di scultori e scalpellini, tra i quali Benedetto riesce a distinguersi. Il Sansovino senior, nell’ambito di una comune inclinazione per l’antico, dovette infatti affidare al Rovezzano la supervisione di tutta quella parte del cantiere che prevedeva la decorazione delle pareti – dallo zoccolo al fregio – e con l’ovvia esclusione dei grandi rilievi con il ciclo di Storie di Maria. Fu una direzione del cantiere diligente e accurata, poiché le invenzioni e la mano di Benedetto si possono facilmente riconoscere, palesando il ruolo cruciale svolto dal maestro nella fabbrica lauretana, subito dopo i suoi migliori anni fiorentini e prima del trasferimento in Inghilterra. Between 1515 and 1518, the Florentine sculptor Benedetto da Rovezzano is attested in the building site of the Basilica of the Holy House of Loreto (Basilica della Santa Casa), which Pope Leo X relaunched under the direction of Andrea Sansovino. This incredibly ambitious undertaking entailed the supply of Carrara marble and the involvement of a plethora of sculptors and stonemasons, among whom Benedetto managed to stand out. Sansovino senior, as part of a common inclination for antiquity, had to entrust Rovezzano with the supervision of the part of the building site that involved the decoration of the walls – from the plinth to the frieze – with the obvious exclusion of the large reliefs of the cycle of the Stories of Mary. The management of the building site was diligent and accurate, as Benedetto’s inventions and hand can easily be recognised, revealing the crucial and masterful role he played in the Lauretan workshop, immediately after his prime Florentine years and before his move to England.

Benedetto da Rovezzano tra i marmi di Loreto, al tempo di Leone X e Andrea Sansovino, in Nelle Terre del Marmo. Maestri e geografia nella scultura del Cinquecento, a cura di Antonio Bartelletti, Gabriele Donati e Aldo Galli, "Acta apuana", anno XVIII-XX, 2019-2021, supplemento annuale a Parcapuane, Pisa, Pacini 2023, pp. 17-42 / Gabriele Fattorini. - In: ACTA APUANA. - STAMPA. - XVIII-XX, 2019-2021:(2023), pp. 17-42.

Benedetto da Rovezzano tra i marmi di Loreto, al tempo di Leone X e Andrea Sansovino, in Nelle Terre del Marmo. Maestri e geografia nella scultura del Cinquecento, a cura di Antonio Bartelletti, Gabriele Donati e Aldo Galli, "Acta apuana", anno XVIII-XX, 2019-2021, supplemento annuale a Parcapuane, Pisa, Pacini 2023, pp. 17-42

Gabriele Fattorini
2023

Abstract

"Acta apuana", anno XVIII-XX, 2019-2021, corrisponde al volume "Nelle Terre del Marmo. Maestri e geografia nella scultura del Cinquecento", a cura di Antonio Bartelletti, Gabriele Donati e Aldo Galli, Pisa, Pacini, 2023; di seguito l'abstract del contributo Tra il 1515 e il 1518 lo scultore fiorentino Benedetto da Rovezzano è attestato nel cantiere della Santa Casa di Loreto, rilanciato da Leone X sotto la direzione di Andrea Sansovino. L’ambiziosissima impresa vede il rifornimento di marmi carraresi e il coinvolgimento di una pletora di scultori e scalpellini, tra i quali Benedetto riesce a distinguersi. Il Sansovino senior, nell’ambito di una comune inclinazione per l’antico, dovette infatti affidare al Rovezzano la supervisione di tutta quella parte del cantiere che prevedeva la decorazione delle pareti – dallo zoccolo al fregio – e con l’ovvia esclusione dei grandi rilievi con il ciclo di Storie di Maria. Fu una direzione del cantiere diligente e accurata, poiché le invenzioni e la mano di Benedetto si possono facilmente riconoscere, palesando il ruolo cruciale svolto dal maestro nella fabbrica lauretana, subito dopo i suoi migliori anni fiorentini e prima del trasferimento in Inghilterra. Between 1515 and 1518, the Florentine sculptor Benedetto da Rovezzano is attested in the building site of the Basilica of the Holy House of Loreto (Basilica della Santa Casa), which Pope Leo X relaunched under the direction of Andrea Sansovino. This incredibly ambitious undertaking entailed the supply of Carrara marble and the involvement of a plethora of sculptors and stonemasons, among whom Benedetto managed to stand out. Sansovino senior, as part of a common inclination for antiquity, had to entrust Rovezzano with the supervision of the part of the building site that involved the decoration of the walls – from the plinth to the frieze – with the obvious exclusion of the large reliefs of the cycle of the Stories of Mary. The management of the building site was diligent and accurate, as Benedetto’s inventions and hand can easily be recognised, revealing the crucial and masterful role he played in the Lauretan workshop, immediately after his prime Florentine years and before his move to England.
2023
XVIII-XX, 2019-2021
17
42
Gabriele Fattorini
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