Convinto che la conoscenza della storia può esortare ad una buona condotta e che i volti riflettono le qualità e i difetti degli individui, Enea Vico (1523-1567), incisore e numismatico di talento, realizzò a metà del Cinquecento Le imagini delle donne Auguste, una raccolta incentrata su 54 figure di donne legate da vincoli di sangue o di matrimonio a Cesare e agli imperatori dei decenni successivi, fino a Domiziano, ciascuna corredata da un ritratto e da uno schizzo biografico. Analizzando la struttura dell’opera, il contributo si propone di indagare il modo in cui l’autore ha conciliato le informazioni tratte da diversi tipi di fonti, tra cui medaglie e monete, per presentare la personalità di queste donne. Si esaminerà inoltre come, superando il modello offerto dal De mulieribus claris di Boccaccio, Enea Vico abbia utilizzato un duplice approccio – iconografico e letterario – per mettere in luce il ruolo svolto da alcune delle donne protagoniste della storia romana del i secolo d.C., producendo così un’opera originale che si distingue dagli interventi coevi sulla querelle des femmes. - Convinced that an awareness of history can foster good behaviour and that individuals faces reflect both their merits and defects, in the mid-sixteenth century a skilled engraver and numismatist, Aeneas Vico (1523-1567), created Le imagini delle donne Auguste, a collection focussed on 54 female figures related by blood or marriage to Caesar and successive emperors up to Domitian, each with a portrait and biographical presentation. Examining their composition, the paper aims to evaluate how the author harmonizes information from various sources, including medallions and coins), to present personalities of the women selected. Moreover, the paper analyses how Aeneas Vico, going beyond the model of Boccaccio’s De mulieribus claris, employed a dual approach, both iconographic and literary, to focus on the role some female protagonists had in Roman history during the 1st century ad, thus creating an original work, alternative to contemporary interventions on the querelle des femmes.

Enea Vico e le donne di Roma antica: profili cinquecenteschi di Augustae e matrone di rango imperiale / Mastrorosa, Ida Gilda. - In: RASSEGNA EUROPEA DI LETTERATURA ITALIANA. - ISSN 1122-5580. - STAMPA. - 59-60:(2022), pp. 91-124. [10.19272/202209302006]

Enea Vico e le donne di Roma antica: profili cinquecenteschi di Augustae e matrone di rango imperiale

Mastrorosa, Ida Gilda
2022

Abstract

Convinto che la conoscenza della storia può esortare ad una buona condotta e che i volti riflettono le qualità e i difetti degli individui, Enea Vico (1523-1567), incisore e numismatico di talento, realizzò a metà del Cinquecento Le imagini delle donne Auguste, una raccolta incentrata su 54 figure di donne legate da vincoli di sangue o di matrimonio a Cesare e agli imperatori dei decenni successivi, fino a Domiziano, ciascuna corredata da un ritratto e da uno schizzo biografico. Analizzando la struttura dell’opera, il contributo si propone di indagare il modo in cui l’autore ha conciliato le informazioni tratte da diversi tipi di fonti, tra cui medaglie e monete, per presentare la personalità di queste donne. Si esaminerà inoltre come, superando il modello offerto dal De mulieribus claris di Boccaccio, Enea Vico abbia utilizzato un duplice approccio – iconografico e letterario – per mettere in luce il ruolo svolto da alcune delle donne protagoniste della storia romana del i secolo d.C., producendo così un’opera originale che si distingue dagli interventi coevi sulla querelle des femmes. - Convinced that an awareness of history can foster good behaviour and that individuals faces reflect both their merits and defects, in the mid-sixteenth century a skilled engraver and numismatist, Aeneas Vico (1523-1567), created Le imagini delle donne Auguste, a collection focussed on 54 female figures related by blood or marriage to Caesar and successive emperors up to Domitian, each with a portrait and biographical presentation. Examining their composition, the paper aims to evaluate how the author harmonizes information from various sources, including medallions and coins), to present personalities of the women selected. Moreover, the paper analyses how Aeneas Vico, going beyond the model of Boccaccio’s De mulieribus claris, employed a dual approach, both iconographic and literary, to focus on the role some female protagonists had in Roman history during the 1st century ad, thus creating an original work, alternative to contemporary interventions on the querelle des femmes.
2022
59-60
91
124
Goal 5: Gender equality
Mastrorosa, Ida Gilda
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