L'articolo esamina, in prospettiva comparatistica con il sistema francese, il delicato problema dell'attuazione degli obblighi di consegna dei minori per effetto dei provvedimenti adottati nel corso o all'esito di un provvedimento separativo o di divorzio. Il presupposto di partenza è rappresentato dall'incensurabilità di tali obblighi di essere compiutamente attuati con le ordinarie forme del processo esecutivo, considerata la delicatissima natura dei diritti coinvolti. Se il sistema italiano si è per lungo tempo confrontato con misure tanto poco efficaci quanto sostanzialmente inadatte attingendo dal processo esecutivo ed in particolare dall'esecuzione per consegna o rilascio e quella di obblighi di fare e di non fare e comunque l'utilizzo di forme di "forza", l'ordinamento francese ha intrapreso fin dall'inizio a direzione della cd. "esecuzione processuale indiretta" utilizzando lo strumento delle astreintes, misure coercitive volte ad assicurare il rispetto dei provvedimenti tramite la tecnica dell'induzione all'adempimento sotto la minaccia o la condanna al pagamento di una somma di denaro indefinitamente crescente, misurata in base al patrimonio e alla capacità di resistenza de genitore inadempiente. Le astreintes, unitamente ad altri strumenti ad hoc ed ad una efficace tutela penale danno vita in Francia ad un modello composito cui l'ordinamento italiano pare essersi quanto meno iniziato ad ispirare con l'introduzione prima dell'art. 709 ter c.p.c. e poi con l'art. 614 bis c.p.c. non a caso denominato l'astreinte italiana ed utilizzato anche per l'attuazione dei provvedimenti personali sui minori.
Gli obblighi di consegna dei minori ed il problema della loro attuazione nell'esperienza francese / FICCARELLI B.. - In: ARCHIVI DI PSICOLOGIA GIURIDICA. - ISSN 2384-8316. - ELETTRONICO. - 3:(2015), pp. 139-159.
Gli obblighi di consegna dei minori ed il problema della loro attuazione nell'esperienza francese
FICCARELLI B.
2015
Abstract
L'articolo esamina, in prospettiva comparatistica con il sistema francese, il delicato problema dell'attuazione degli obblighi di consegna dei minori per effetto dei provvedimenti adottati nel corso o all'esito di un provvedimento separativo o di divorzio. Il presupposto di partenza è rappresentato dall'incensurabilità di tali obblighi di essere compiutamente attuati con le ordinarie forme del processo esecutivo, considerata la delicatissima natura dei diritti coinvolti. Se il sistema italiano si è per lungo tempo confrontato con misure tanto poco efficaci quanto sostanzialmente inadatte attingendo dal processo esecutivo ed in particolare dall'esecuzione per consegna o rilascio e quella di obblighi di fare e di non fare e comunque l'utilizzo di forme di "forza", l'ordinamento francese ha intrapreso fin dall'inizio a direzione della cd. "esecuzione processuale indiretta" utilizzando lo strumento delle astreintes, misure coercitive volte ad assicurare il rispetto dei provvedimenti tramite la tecnica dell'induzione all'adempimento sotto la minaccia o la condanna al pagamento di una somma di denaro indefinitamente crescente, misurata in base al patrimonio e alla capacità di resistenza de genitore inadempiente. Le astreintes, unitamente ad altri strumenti ad hoc ed ad una efficace tutela penale danno vita in Francia ad un modello composito cui l'ordinamento italiano pare essersi quanto meno iniziato ad ispirare con l'introduzione prima dell'art. 709 ter c.p.c. e poi con l'art. 614 bis c.p.c. non a caso denominato l'astreinte italiana ed utilizzato anche per l'attuazione dei provvedimenti personali sui minori.File | Dimensione | Formato | |
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