È con grande piacere che, aderendo alle sollecitazioni dell’Editore, licenziamo questa ottava edizione di un “Manuale” di Sistemi giuridici comparati del quale, quando finimmo di preparare la prima edizione, nell’agosto del 2002, non ci aspettavamo il successo che ha avuto. È per questo motivo che, come sempre, desideriamo ringraziare i colleghi e le colleghe che, in numero crescente, adottano il nostro testo, onorandoci con la loro stima e non lesinandoci i loro preziosi suggerimenti; e ringraziamo anche gli studenti e le studentesse, che hanno mostrato di apprezzare alcune caratteristiche di fondo del nostro lavoro. Abbiamo cercato innanzi tutto la chiarezza dell’esposizione, sempre più necessaria ora che in alcune università (Firenze, per esempio) il corso di sistemi giuridici comparati viene impartito al primo anno; abbiamo inoltre cercato di tenere aggiornati sia testo sia materiali, inserendo nuove sentenze e nuovi documenti ed espungendo quelli che si sono rivelati di scarsa utilità didattica. I materiali sono molto graditi agli studenti, soprattutto quando vengono letti e spiegati in classe, poiché attraverso di essi hanno la possibilità di avvicinarsi alla vita degli ordinamenti, alla law in action, anziché limitarsi a studiare e memorizzare il testo predisposto dagli autori. Quando siamo partiti con l’idea di proporre uno strumento didattico composto di testo e materiali, qualcosa che avevamo imparato a conoscere nelle nostre esperienze di ricerca e insegnamento nelle law schools statunitensi, siamo stati probabilmente dei precursori; oggi non siamo più soli, considerando che molti autorevoli colleghi hanno intrapreso la medesima strada. La traduzione dei materiali presentati in lingua originale (indicata nel testo con il simbolo ) è, come nelle precedenti edizioni, accessibile, attraverso il codice presente in ciascun volume, sul sito dell’Editore Giappichelli. Chiudiamo questa paginetta con il gradito compito di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato ad approntare nei tempi previsti questa nuova edizione, a cominciare da Alessandra De Luca e Alessandro Simoni, che ormai da tempo si impegnano con noi, adesso insieme anche a Sara Benvenuti, a vigilare sullo “stato di salute” del Manuale. Ringraziamo poi gli allievi lontani Katalin Kelemen, per la cura della sezione dedicata ai sistemi giuridici dell’Europa centro-orientale, e Filippo Valguarnera, cui si deve il costante aggiornamento del capitolo sui sistemi nordici, la prima presso la facoltà giuridica di Örebro e l’altro in quella di Stoccolma. Infine, un ringraziamento sincero a un gruppo di giovani e valorosi studiosi che si sono formati nelle stanze di quello che una volta era chiamato Dipartimento di diritto comparato dell’Università di Firenze: Giacomo Pailli, Alessandro Caprotti, Caterina Mugelli, Federico Falorni, Andrea Butelli. Infine, ma non ultima, Deborah Scolart che colma con saggezza le nostre lacune in tema di diritto dei paesi islamici. Grazie, amiche e amici carissimi!

La tradizione giuridica occidentale. Testo e materiali per un confronto civil law common law / Vittoria Barsotti; Vincenzo Varano. - STAMPA. - (2024), pp. 1-675.

La tradizione giuridica occidentale. Testo e materiali per un confronto civil law common law

Vittoria Barsotti
;
Vincenzo Varano
2024

Abstract

È con grande piacere che, aderendo alle sollecitazioni dell’Editore, licenziamo questa ottava edizione di un “Manuale” di Sistemi giuridici comparati del quale, quando finimmo di preparare la prima edizione, nell’agosto del 2002, non ci aspettavamo il successo che ha avuto. È per questo motivo che, come sempre, desideriamo ringraziare i colleghi e le colleghe che, in numero crescente, adottano il nostro testo, onorandoci con la loro stima e non lesinandoci i loro preziosi suggerimenti; e ringraziamo anche gli studenti e le studentesse, che hanno mostrato di apprezzare alcune caratteristiche di fondo del nostro lavoro. Abbiamo cercato innanzi tutto la chiarezza dell’esposizione, sempre più necessaria ora che in alcune università (Firenze, per esempio) il corso di sistemi giuridici comparati viene impartito al primo anno; abbiamo inoltre cercato di tenere aggiornati sia testo sia materiali, inserendo nuove sentenze e nuovi documenti ed espungendo quelli che si sono rivelati di scarsa utilità didattica. I materiali sono molto graditi agli studenti, soprattutto quando vengono letti e spiegati in classe, poiché attraverso di essi hanno la possibilità di avvicinarsi alla vita degli ordinamenti, alla law in action, anziché limitarsi a studiare e memorizzare il testo predisposto dagli autori. Quando siamo partiti con l’idea di proporre uno strumento didattico composto di testo e materiali, qualcosa che avevamo imparato a conoscere nelle nostre esperienze di ricerca e insegnamento nelle law schools statunitensi, siamo stati probabilmente dei precursori; oggi non siamo più soli, considerando che molti autorevoli colleghi hanno intrapreso la medesima strada. La traduzione dei materiali presentati in lingua originale (indicata nel testo con il simbolo ) è, come nelle precedenti edizioni, accessibile, attraverso il codice presente in ciascun volume, sul sito dell’Editore Giappichelli. Chiudiamo questa paginetta con il gradito compito di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato ad approntare nei tempi previsti questa nuova edizione, a cominciare da Alessandra De Luca e Alessandro Simoni, che ormai da tempo si impegnano con noi, adesso insieme anche a Sara Benvenuti, a vigilare sullo “stato di salute” del Manuale. Ringraziamo poi gli allievi lontani Katalin Kelemen, per la cura della sezione dedicata ai sistemi giuridici dell’Europa centro-orientale, e Filippo Valguarnera, cui si deve il costante aggiornamento del capitolo sui sistemi nordici, la prima presso la facoltà giuridica di Örebro e l’altro in quella di Stoccolma. Infine, un ringraziamento sincero a un gruppo di giovani e valorosi studiosi che si sono formati nelle stanze di quello che una volta era chiamato Dipartimento di diritto comparato dell’Università di Firenze: Giacomo Pailli, Alessandro Caprotti, Caterina Mugelli, Federico Falorni, Andrea Butelli. Infine, ma non ultima, Deborah Scolart che colma con saggezza le nostre lacune in tema di diritto dei paesi islamici. Grazie, amiche e amici carissimi!
2024
Giappichelli
Italia
9791221106381
Vittoria Barsotti; Vincenzo Varano
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Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/1356131
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