Il testamento di ser Brunellesco di Lippo di Ventura (1397), padre di Filippo, permette un’analisi delle condizioni economiche che accompagnarono la carriera del grande artista fiorentino. Subito ben avviato alla professione di orafo appena maggiorenne (1398), Filippo di Brunellesco restò orfano pochi anni dopo (1402), ereditando dal padre la casa ove risiedeva e non poco denaro. Alla morte dell’artista (1446), mancando una discendenza sua e del defunto fratello Tommaso, i beni paterni passarono all’ospedale di Santa Maria Nuova e al ramo Aldobrandi della famiglia. Al Buggiano, erede del Brunelleschi, toccò comunque una notevole fortuna, accumulata in vita da Filippo grazie al grande successo professionale.
Spigolature brunelleschiane: Filippo e l’eredità paterna / marco frati. - In: ARCHIVIO STORICO ITALIANO. - ISSN 0391-7770. - STAMPA. - 615:(2008), pp. 69-77.
Spigolature brunelleschiane: Filippo e l’eredità paterna
marco frati
2008
Abstract
Il testamento di ser Brunellesco di Lippo di Ventura (1397), padre di Filippo, permette un’analisi delle condizioni economiche che accompagnarono la carriera del grande artista fiorentino. Subito ben avviato alla professione di orafo appena maggiorenne (1398), Filippo di Brunellesco restò orfano pochi anni dopo (1402), ereditando dal padre la casa ove risiedeva e non poco denaro. Alla morte dell’artista (1446), mancando una discendenza sua e del defunto fratello Tommaso, i beni paterni passarono all’ospedale di Santa Maria Nuova e al ramo Aldobrandi della famiglia. Al Buggiano, erede del Brunelleschi, toccò comunque una notevole fortuna, accumulata in vita da Filippo grazie al grande successo professionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Marco_FRATI_Spigolature_brunelleschiane.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Pdf editoriale (Version of record)
Licenza:
Solo lettura
Dimensione
3.72 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.72 MB | Adobe PDF |
I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.