Nonostante la fama che la circonda, la rotonda romanica di San Galgano a Montesiepi offre ancora spunti di ricerca e di riflessione intorno alle sue misteriose origini. In particolare, sembrano potersi precisare le vicende edilizie della prima fase di costruzione: la cronologia del cantiere, i modelli architettonici, la committenza e le maestranze. L’insolita scelta di uno spazio cilindrico cupolato appare fortemente legata alla mitica figura del santo cavaliere ed eremita Galgano e alla sua biografia. Ci si è dunque concentrati sulle fonti agiografiche, nel tentativo di rintracciare possibili indizi e incrociarle con i documenti storici (primo fra tutti il verbale del processo di canonizzazione) e materiali. Limitando l’analisi alle vite più antiche e, pertanto, più vicine ai fatti, sono emerse diverse piste di ricerca, condizionate dall’estrazione degli agiografi, che hanno condotto a una molteplicità di modelli architettonici: i grandi santuari micaelici, e in particolare quello del Gargano; il Pantheon romano; l’Anastasis gerosolimitano; i mausolei romani, e in particolare quello presso la basilica Apostolorum e il cosiddetto ‘tempio della Tosse’ di Tivoli; l’abbazia cistercense delle Tre Fontane. Dopo aver discusso le relazioni con questi edifici, si è affrontato il possibile coinvolgimento del vescovo volterrano sant’Ugo de’ Saladini, citato in più fonti. I suoi stretti rapporti con il papa Alessandro III e soprattutto il suo precedente esilio a Padova aprono uno spiraglio sulle possibili dipendenze di Monte Siepi dal romanico padano e lagunare, proiettando la Rotonda su di un orizzonte assai più ampio di quello strettamente locale. L’eccezionalità della concezione spaziale e costruttiva di San Galgano è infatti dimostrata dalla superficialità dell’applicazione nel territorio monastico delle sue proposte, perfino della pur semplice ‘bicromia struttiva’.

La rotonda di San Galgano a Monte Siepi: nuovi studi e ipotesi sulle origini, I parte / marco frati. - In: ARTE CRISTIANA. - ISSN 0004-3400. - STAMPA. - XCVI:(2008), pp. 137-152.

La rotonda di San Galgano a Monte Siepi: nuovi studi e ipotesi sulle origini, I parte

marco frati
2008

Abstract

Nonostante la fama che la circonda, la rotonda romanica di San Galgano a Montesiepi offre ancora spunti di ricerca e di riflessione intorno alle sue misteriose origini. In particolare, sembrano potersi precisare le vicende edilizie della prima fase di costruzione: la cronologia del cantiere, i modelli architettonici, la committenza e le maestranze. L’insolita scelta di uno spazio cilindrico cupolato appare fortemente legata alla mitica figura del santo cavaliere ed eremita Galgano e alla sua biografia. Ci si è dunque concentrati sulle fonti agiografiche, nel tentativo di rintracciare possibili indizi e incrociarle con i documenti storici (primo fra tutti il verbale del processo di canonizzazione) e materiali. Limitando l’analisi alle vite più antiche e, pertanto, più vicine ai fatti, sono emerse diverse piste di ricerca, condizionate dall’estrazione degli agiografi, che hanno condotto a una molteplicità di modelli architettonici: i grandi santuari micaelici, e in particolare quello del Gargano; il Pantheon romano; l’Anastasis gerosolimitano; i mausolei romani, e in particolare quello presso la basilica Apostolorum e il cosiddetto ‘tempio della Tosse’ di Tivoli; l’abbazia cistercense delle Tre Fontane. Dopo aver discusso le relazioni con questi edifici, si è affrontato il possibile coinvolgimento del vescovo volterrano sant’Ugo de’ Saladini, citato in più fonti. I suoi stretti rapporti con il papa Alessandro III e soprattutto il suo precedente esilio a Padova aprono uno spiraglio sulle possibili dipendenze di Monte Siepi dal romanico padano e lagunare, proiettando la Rotonda su di un orizzonte assai più ampio di quello strettamente locale. L’eccezionalità della concezione spaziale e costruttiva di San Galgano è infatti dimostrata dalla superficialità dell’applicazione nel territorio monastico delle sue proposte, perfino della pur semplice ‘bicromia struttiva’.
2008
XCVI
137
152
marco frati
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