Il lavoro rilegge gli scritti sull’intervento pubblico nell’economia di Giovanni Miele con la consapevolezza che quei temi sono stati nel corso degli anni e dei decenni successivi oggetto di ampio dibattito e profondamente rivisitati. In questa prospettiva, la domanda che attraversa lo scritto è se quei lavori siano, o meno, soltanto l’espressione di una storia passata, di un assetto politico-istitu- zionale superato: attraverso la ricostruzione di alcuni momenti fondamentali nella riflessione del Maestro (dalla centralità del ruolo dello Stato nell’economia alla forza conformatrice dell’‘utilità sociale’, dalla programmazione economica quale compito storicamente necessario dello Stato alla disciplina della proprietà terriera), per l’A. il loro valore, oggi, risiede nella capacità di sollecitare, propria a partire dalla rilettura della Costituzione economica, una rinnovata consape- volezza critica verso un assetto considerato oramai immodificabile e nell’ambito del quale il conflitto tra economia (globalizzata) e Stato è stato, finora, risolto a favore della prima, ma non è concluso. The work reinterprets Giovanni Miele’s writings on public intervention in the economy with the awareness that those issues have been the subject of extensive debate and profoundly revisited over the years and decades that follow. In this perspective, the question that crosses the writing is whether those works are, or not, only the expression of a past history, of an outdated political-institutional struc- ture: through the reconstruction of some fundamental moments in Miele’s reflec- tion (from the centrality the role of the State in the economy to the conforming force of ‘social utility’, from economic planning as a historically necessary task of the State to the discipline of land ownership), for the A. their value, today, lies in the ability to solicit, starting from the rereading of the economic Constitution, a renewed critical awareness of a structure now considered unchangeable and in which the conflict between the (globalized) economy and the State has been, so far, resolved in favor of the former, but it is not concluded.

Giovanni Miele e l’intervento pubblico nell’economia: un giurista keynesiano / Wladimiro Gasparri. - In: DIRITTO AMMINISTRATIVO. - ISSN 2499-166X. - STAMPA. - (2022), pp. 75-117.

Giovanni Miele e l’intervento pubblico nell’economia: un giurista keynesiano

Wladimiro Gasparri
2022

Abstract

Il lavoro rilegge gli scritti sull’intervento pubblico nell’economia di Giovanni Miele con la consapevolezza che quei temi sono stati nel corso degli anni e dei decenni successivi oggetto di ampio dibattito e profondamente rivisitati. In questa prospettiva, la domanda che attraversa lo scritto è se quei lavori siano, o meno, soltanto l’espressione di una storia passata, di un assetto politico-istitu- zionale superato: attraverso la ricostruzione di alcuni momenti fondamentali nella riflessione del Maestro (dalla centralità del ruolo dello Stato nell’economia alla forza conformatrice dell’‘utilità sociale’, dalla programmazione economica quale compito storicamente necessario dello Stato alla disciplina della proprietà terriera), per l’A. il loro valore, oggi, risiede nella capacità di sollecitare, propria a partire dalla rilettura della Costituzione economica, una rinnovata consape- volezza critica verso un assetto considerato oramai immodificabile e nell’ambito del quale il conflitto tra economia (globalizzata) e Stato è stato, finora, risolto a favore della prima, ma non è concluso. The work reinterprets Giovanni Miele’s writings on public intervention in the economy with the awareness that those issues have been the subject of extensive debate and profoundly revisited over the years and decades that follow. In this perspective, the question that crosses the writing is whether those works are, or not, only the expression of a past history, of an outdated political-institutional struc- ture: through the reconstruction of some fundamental moments in Miele’s reflec- tion (from the centrality the role of the State in the economy to the conforming force of ‘social utility’, from economic planning as a historically necessary task of the State to the discipline of land ownership), for the A. their value, today, lies in the ability to solicit, starting from the rereading of the economic Constitution, a renewed critical awareness of a structure now considered unchangeable and in which the conflict between the (globalized) economy and the State has been, so far, resolved in favor of the former, but it is not concluded.
2022
75
117
Wladimiro Gasparri
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