Con questo contributo ci proponiamo di valutare nell’architettura romanica toscana le trasformazioni impresse dall’introduzione in età medievale e moderna di particolari forme devozionali collegate a reliquie o immagini di provenienza (reale o presunta) gerosolimitana. La crescente domanda culturale di reliquie – destinata a dare ‘contenuto’ agli spazi, alle liturgie e alle dedicazioni esistenti – ne impose nel tempo la raccolta e la collocazione, così come la diffusione di reliquiari a giorno – d’uso processionale piuttosto che per l’ostensione permanente del prezioso contenuto – obbligò a ripensare la sistemazione scenografica di molte chiese. Pochi ma significativi sono gli edifici religiosi medievali toscani che si pregiano della conservazione di reliquie provenienti dalla Terrasanta, o almeno credute tali. In alcuni casi, il culto fu introdotto già durante il Medioevo e la progettazione delle chiese dovette misurarsi, fin dal loro impianto romanico o gotico, con le particolari esigenze liturgiche dettate da nuove forme devozionali.
Il culto delle reliquie gerosolimitane in Toscana e le modifiche spaziali degli organismi architettonici medievali / marco frati. - In: RIVISTA DI STORIA E LETTERATURA RELIGIOSA. - ISSN 0035-6573. - STAMPA. - XXVII:(2001), pp. 201-229.
Il culto delle reliquie gerosolimitane in Toscana e le modifiche spaziali degli organismi architettonici medievali
marco frati
2001
Abstract
Con questo contributo ci proponiamo di valutare nell’architettura romanica toscana le trasformazioni impresse dall’introduzione in età medievale e moderna di particolari forme devozionali collegate a reliquie o immagini di provenienza (reale o presunta) gerosolimitana. La crescente domanda culturale di reliquie – destinata a dare ‘contenuto’ agli spazi, alle liturgie e alle dedicazioni esistenti – ne impose nel tempo la raccolta e la collocazione, così come la diffusione di reliquiari a giorno – d’uso processionale piuttosto che per l’ostensione permanente del prezioso contenuto – obbligò a ripensare la sistemazione scenografica di molte chiese. Pochi ma significativi sono gli edifici religiosi medievali toscani che si pregiano della conservazione di reliquie provenienti dalla Terrasanta, o almeno credute tali. In alcuni casi, il culto fu introdotto già durante il Medioevo e la progettazione delle chiese dovette misurarsi, fin dal loro impianto romanico o gotico, con le particolari esigenze liturgiche dettate da nuove forme devozionali.File | Dimensione | Formato | |
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