Il saggio muove dall’idea che il dibattito sui diritti delle persone con disabilità sia un caso specifico del problema dell’individuo e della sua libertà. Ritengo quindi euristicamente interessante collocare lo sviluppo di questo dibattito all’interno di quella precisa teoria politica, o meglio costellazione di teorie, che ha configurato il problema così come oggi si pone: il liberalismo con la sua antropologia, il suo modello normativo di soggetto. In particolare, mi soffermerò su continuità e rottura che ha rappresentato rispetto a questo modello la concezione personalistica scelta dal nostro costituente. La tesi che sosterrò è che la scelta personalistica ha rappresentato una rottura che solo ora e lentamente sta mostrando il suo impatto su approcci consolidati ai problemi sociali e che la configurazione dello status delle persone con disabilità e dei loro diritti rappresenta un problema di frontiera nella nuova configurazione del welfare. La loro concezione mette in luce il confine tra il vecchio modello liberale e il nuovo modello personalistico. Per questo motivo credo euristicamente utile inquadrare la loro definizione nella discussione su temi centrali della teoria liberale degli ultimi tre secoli: autonomia, dignità e libertà.
Riannodare i fili: libertà, dignità e autonomia / Emilio Santoro. - STAMPA. - (2023), pp. 374-400.
Riannodare i fili: libertà, dignità e autonomia
Emilio Santoro
2023
Abstract
Il saggio muove dall’idea che il dibattito sui diritti delle persone con disabilità sia un caso specifico del problema dell’individuo e della sua libertà. Ritengo quindi euristicamente interessante collocare lo sviluppo di questo dibattito all’interno di quella precisa teoria politica, o meglio costellazione di teorie, che ha configurato il problema così come oggi si pone: il liberalismo con la sua antropologia, il suo modello normativo di soggetto. In particolare, mi soffermerò su continuità e rottura che ha rappresentato rispetto a questo modello la concezione personalistica scelta dal nostro costituente. La tesi che sosterrò è che la scelta personalistica ha rappresentato una rottura che solo ora e lentamente sta mostrando il suo impatto su approcci consolidati ai problemi sociali e che la configurazione dello status delle persone con disabilità e dei loro diritti rappresenta un problema di frontiera nella nuova configurazione del welfare. La loro concezione mette in luce il confine tra il vecchio modello liberale e il nuovo modello personalistico. Per questo motivo credo euristicamente utile inquadrare la loro definizione nella discussione su temi centrali della teoria liberale degli ultimi tre secoli: autonomia, dignità e libertà.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.