L e piccole infrastrutture idriche, come pozzi, stagni e piccole dighe, sono da sempre considerate un intervento necessario per aumentare l'approvvigionamento idrico e aiutare i pastori a far fronte agli effetti delle siccità. Tuttavia, si tende a sot-tostimare il potenziale effetto nel lungo termine che queste infrastrutture hanno sulle strategie tradizionali di adattamento alla siccità in comunità di pastorali transu-manti. In questo studio dimostriamo che, mentre lo sviluppo di infrastrutture idri-che in zone aride può fornire acqua aggiuntiva alle comunità pastorali, questi bene-fici a breve termine possono essere annullati da effetti controproducenti a lungo ter-mine, come il superamento delle pratiche di mobilità e l'eccessiva dipendenza dall'agricoltura. Combinando diversi metodi, tra cui la modellazione dei sistemi complessi con teorie di resilienza socio-ecologica, illustriamo le complesse conse-guenze delle diverse strategie di sviluppo delle risorse idriche e i loro effetti a casca-ta a lungo termine sulla resilienza delle comunità pastorali. Inoltre, mostriamo co-me il nostro modello sia in grado di cogliere i primi segnali di perdita di resilienza nelle zone aride dell'Angola, dovuti alla creazione di infrastrutture idriche su larga scala che però a lungo termine cambia le dinamiche socio-idrologiche riducendo la resilienza delle comunità pastorali. Small water infrastructures (e.g. wells, ponds, and small dams) are increasingly sup-ported by many NGOs and national governments to increase water supply and help pastoralists cope with the effects of extreme droughts. However, very little is known about the potential long-term impacts of small water infrastructures and their effects on the resilience of pastoral communities. Pastoralists of drylands across the world practice mobility as one of the main adaptation strategies to water variability and uncertainty. Here we show that, while developing water infrastruc-ture in dryland can increase water supply to pastoral communities, these short-term benefits can be offset by the long-term effects on the erosion of mobility practices and over-reliance on agriculture. Combining system dynamics and resilience thinking approaches, we explain the complex consequences of different water resource devel-opment strategies and their long-term cascading effects on the resilience of pastoral communities. We then illustrate early signals of resilience loss in Angolan drylands, where water infrastructures are being widely implemented to help cope with ex-treme droughts, with little consideration to the long-term effects on communities’ re-silience.
Il ruolo delle infrastrutture idriche nella resilienza dei pastori alla siccità estrema in zone semi aride / Luigi Piemontese, Giulio Castelli, Elena Bresci. - ELETTRONICO. - Quaderni di Idronomia Montana N. 37/2:(2024), pp. 147-154. (Intervento presentato al convegno Quaderni di Idronomia Montana tenutosi a Palermo).
Il ruolo delle infrastrutture idriche nella resilienza dei pastori alla siccità estrema in zone semi aride
Luigi Piemontese
Writing – Original Draft Preparation
;Giulio CastelliMembro del Collaboration Group
;Elena BresciSupervision
2024
Abstract
L e piccole infrastrutture idriche, come pozzi, stagni e piccole dighe, sono da sempre considerate un intervento necessario per aumentare l'approvvigionamento idrico e aiutare i pastori a far fronte agli effetti delle siccità. Tuttavia, si tende a sot-tostimare il potenziale effetto nel lungo termine che queste infrastrutture hanno sulle strategie tradizionali di adattamento alla siccità in comunità di pastorali transu-manti. In questo studio dimostriamo che, mentre lo sviluppo di infrastrutture idri-che in zone aride può fornire acqua aggiuntiva alle comunità pastorali, questi bene-fici a breve termine possono essere annullati da effetti controproducenti a lungo ter-mine, come il superamento delle pratiche di mobilità e l'eccessiva dipendenza dall'agricoltura. Combinando diversi metodi, tra cui la modellazione dei sistemi complessi con teorie di resilienza socio-ecologica, illustriamo le complesse conse-guenze delle diverse strategie di sviluppo delle risorse idriche e i loro effetti a casca-ta a lungo termine sulla resilienza delle comunità pastorali. Inoltre, mostriamo co-me il nostro modello sia in grado di cogliere i primi segnali di perdita di resilienza nelle zone aride dell'Angola, dovuti alla creazione di infrastrutture idriche su larga scala che però a lungo termine cambia le dinamiche socio-idrologiche riducendo la resilienza delle comunità pastorali. Small water infrastructures (e.g. wells, ponds, and small dams) are increasingly sup-ported by many NGOs and national governments to increase water supply and help pastoralists cope with the effects of extreme droughts. However, very little is known about the potential long-term impacts of small water infrastructures and their effects on the resilience of pastoral communities. Pastoralists of drylands across the world practice mobility as one of the main adaptation strategies to water variability and uncertainty. Here we show that, while developing water infrastruc-ture in dryland can increase water supply to pastoral communities, these short-term benefits can be offset by the long-term effects on the erosion of mobility practices and over-reliance on agriculture. Combining system dynamics and resilience thinking approaches, we explain the complex consequences of different water resource devel-opment strategies and their long-term cascading effects on the resilience of pastoral communities. We then illustrate early signals of resilience loss in Angolan drylands, where water infrastructures are being widely implemented to help cope with ex-treme droughts, with little consideration to the long-term effects on communities’ re-silience.File | Dimensione | Formato | |
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